Reggio. Lotta al gioco illegale, due denunce e multe per 19 mila euro

Reggio Calabria Cronaca

Le sale da gioco sono state al centro di un controllo eseguito ieri dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e dei loro colleghi della Squadra Mobile e delle Volanti della Questura di Reggio Calabria.

La Polizia è intervenuta in due attività nel centro cittadino, verificando, tra l’altro, una trentina slot machine. In entrambe le attività sono state contestate delle sanzioni amministrative per violazione delle prescrizioni della Tabella dei Giochi, per un importo di poco più di duemila euro, oltre che della normativa sul sistema di videosorveglianza (per un importo pari a 12 mila euro) e per l’impiego di lavoratori irregolari.

In un’altra attività è stato denunciato il gestore dopo aver appurato che l’intermediazione per la raccolta delle scommesse era gestito senza l’autorizzazione prevista ed in assenza della Tabella dei Giochi proibiti. Denunciato anche un cliente che giocava al sistema “illegale”.

Nello stesso locale sono stati sequestrati quattro computer ed al titolare è stata elevata una sanzione amministrativa di 5 mila euro per la mancata comunicazione dei propri dati anagrafici e dell’esistenza delle attività della raccolta di gioco con vincita in denaro.

Sono in corso altri accertamenti presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per verificare la regolarità dei collegamenti telematici degli apparecchi, e presso il Comune di Reggio Calabria e l’Ispettorato Provinciale del Lavoro.

Le attività sul territorio, nell’ambito del cosiddetto piano Focus ‘ndrangheta, hanno consentito di identificare 119 persone e controllare 61 veicoli durante l’esecuzione di 11 posti di controllo.

Sono stati elevati anche tre verbali al Codice della Strada con il fermo amministrativo di un autoveicolo, un ritiro della patente e di una carta di circolazione; elevate, infine, sanzioni amministrative per mille euro.

I servizi sono stati disposti dal Questore Raffaele Grassi in base alle linee elaborate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, e sotto il coordinamento del Prefetto Michele di Bari.