Carabinieri più vicini, firmato il protocollo per 13 nuove caserme nel reggino

Reggio Calabria Attualità

Si è svolta, nel pomeriggio di oggi, nel Palazzo Comunale di Bruzzano Zeffirio, la cerimonia di sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per la realizzazione di 13 Caserme dei Carabinieri nei Comuni di Seminara, Oppido Mamertina, Bruzzano Zeffirio, Cosoleto, Palizzi Marina, Saline di Montebello Jonico, Gerace, Sant’Eufemia D’Aspromonte, Molochio, Santa Cristina D’Aspromonte, Samo, Rosario Valanidi e Melicucco.

L’Atto è stato firmato - alla presenza del Ministro dell’Interno, Marco Minniti e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Tullio Del Sette - dal Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, dal Comandante Provinciale dell’Arma Giancarlo Scafuri, dal Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche Sicilia-Calabria, Donato Carlea e dal Direttore Regionale dell’Agenzia del Demanio.

Si tratta di una importante iniziativa volta a consolidare il complessivo quadro del controllo del territorio nella provincia attraverso una presenza più incisiva dei presidi dei Carabinieri nel territorio aspromontano, in grado di offrire alle popolazioni e alle istituzioni efficienti punti di riferimento anche in situazioni emergenziali.

I 13 presidi saranno realizzati con fondi messi a disposizione dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per un importo complessivo di 15 milioni di euro e secondo un programma triennale predisposto dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche.

In particolare le nuove caserme di Seminara, Santa Cristina D’Aspromonte, Bruzzano Zeffirio, Cosoleto e Palizzi Marina saranno realizzate entro il 2017, quelle di Saline di Montebello Jonico, Gerace e Sant’Eufemia D’Aspromonte entro il 2018, mentre quelle di Molochio, Oppido Mamertina e Samo entro il 2019.

Il Protocollo prevede, inoltre, che le economie di spesa saranno impiegate per il completamento delle opere di riqualificazione ed adeguamento sismico delle caserme di Melicucco e di Rosario Valanidi, nel comune capoluogo, già finanziate nell’ambito del Psgc (il Piano Straordinario per la Giustizia in Calabria) e per il completamento della Stazione di Sinopoli.

La cerimonia ha avuto inizio con il saluto del Sindaco di Bruzzano Zeffirio che ha ringraziato il Ministro dell’Interno, il Comandante Generale dell’Arma ed il Prefetto per l’attenzione riservata alla sua comunità nell’ospitare la cerimonia di sottoscrizione del Protocollo.

Nel suo intervento di apertura, il Prefetto ha illustrato il percorso che ha portato all’Atto pattizio che è frutto di azioni condivise e sinergie istituzionali “messe in campo da tutti i sottoscrittori – ha affermato - per dare una risposta concreta alle esigenze di sicurezza della collettività, grazie anche alla disponibilità dimostrata dai Sindaci dell’Aspromonte che hanno concesso in comodato gratuito gli edifici da ristrutturare o donato le aree su cui costruire gli immobili”.

Il Generale Del Sette ha evidenziato che l’idea di rafforzare i presidi dei Carabinieri nasce da una sua precedente visita in Aspromonte in occasione della cattura di un latitante. In quella circostanza, ha avuto modo di constatare che alcune caserme necessitavano di interventi strutturali la cui mancata realizzazione avrebbe comportato il rischio di possibili ripiegamenti e l’allontanamento dal quel territorio.

Soddisfazione è stata espressa dal Ministro Minniti che, a conclusione della cerimonia, ha dichiarato che il Protocollo “è una ulteriore testimonianza non solo dell’attenzione dello Stato verso la Calabria e i suoi cittadini ma anche della ferma volontà delle sue Istituzioni di contrastare ad ogni livello la criminalità organizzata”.

“L’Arma dei Carabinieri – ha continuato il Ministro - rappresenta un baluardo per la sicurezza, il cuore pulsante della legalità e dello Stato. La presenza dei presidi dell’Arma nei paesi, e soprattutto in quelli aspromontani, oltre che essere un pilastro per la lotta alla ‘ndrangheta, costituisce un sicuro punto di riferimento in ogni circostanza, anche in caso di eventi calamitosi. Lo Stato vuole entrare nei cuori dei cittadini, e dei calabresi in specie, perché il Paese ha necessità, per il suo sviluppo globale, del Mezzogiorno e della Calabria: di questo dobbiamo essere convinti come calabresi e come italiani.”

Minniti ha poi ringraziato per la presenza e la vicinanza i vertici della magistratura e delle Forze di Polizia che con il loro impegno quotidiano contribuiscono a combattere la ‘ndrangheta e a liberare questa terra dal malaffare.

Alla cerimonia, che è stata particolarmente sentita e partecipata dalla popolazione di quell’area, erano presenti, il Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, il Presidente della Regione, il Presidente del Consiglio regionale, il Sindaco della Città Metropolitana, i Sindaci dei Comuni interessati e altri Sindaci della provincia, i Vertici della Magistratura e delle Forze di Polizia, il Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace e il Rettore dell’Università Mediterranea.