“Spintarelle” per accelerare i finanziamenti, arrestato falso funzionario europeo

Cosenza Cronaca

Una “spintarella” per accelerare la pratica presso l’Unione Europe e definire più velocemente un finanziamento a fondo perduto per la costruzione di un villaggio turistico sulla fascia ionica. E chi meglio di un funzionario Ue, magari ben addentrato nei gangli burocratici, per dare seguito alla faccenda.


Poteva sembrare la soluzione giusta: una manna caduta dal cielo per degli imprenditori venuti in contatto con tale Sergio Cottignoli - queste almeno le sue generalità su un cartellino identificativo dell’Ue - presentatosi, appunto, come un funzionario comunitario addetto alla revisione dei progetti per ottenere finanziamenti con fondi europei di sviluppo.

Per “indirizzare” la pratica, però, Cottignoli sosteneva ci fosse bisogno di sganciare del denaro. Una richiesta che ha insospettito gli imprenditori che hanno deciso di rivolgersi alla Guardia di Finanza e di sporgere denuncia.

Da qui sono partite le indagini dei militari di Rossano, coordinate dalla Procura di Castrovillari, che hanno portato a scoprire che in realtà l’uomo, un pensionato 76enne, non fosse né un funzionario europeo né tantomeno avesse alcun titolo per l’intermediazione diretta con soggetti interessati alla percezione di finanziamenti.

Le fiamme gialle hanno documentato gli incontri tra il truffatore e gli ignari imprenditori. Soprattutto quello conclusivo in cui Cottignoli con la motivazione di dover fornire ad una banca tedesca delle garanzie economiche, aveva chiesto il pagamento anticipato di 48 mila euro. L’imprenditore, ricevuta la rassicurazione sull’erogazione del finanziamento, gli aveva allora emesso e consegnato un assegno intestato a suo nome.

Con il titolo in mano, il falso funzionario è stato però fermato dai Finanzieri e arrestato in flagranza per truffa aggravata e posto ai domiciliari. Perquisito, sia addosso che nella valigetta, oltre all’assegno aveva con se numerosi documenti falsi e un timbro con l’intestazione dell’Unione Europea, oltre che istituti bancari tedeschi; alcuni tesserini identificativi falsi che lo ritraevano con l’incarico di “Revisore progetti finanziari Italia” per conto delle Commissioni Fesr-Fse-Feaog-Sfop.

Nella sua abitazione, inoltre, gli investigatori hanno sequestrati altri timbri con l’effige della “Banca Centrale Europea” e della documentazione falsa relativa a pratiche di finanziamenti comunitari oltre ad altri tesserini del tutto simili a quello presentato dall’arrestato.