Confapi Calabria: “Emergenza nazionale, l’Italia non cresce e il sud frana”

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Napoli

"Invarianza assoluta rispetto al primo trimestre. L’attesa comunicazione Istat sull’andamento del Prodotto interno lordo nel secondo trimestre 2016 azzera anche molte chiacchiere e dovrebbe, combinata con il dato Bankitalia sulla crescita del debito pubblico (2.248,8 miliardi a giugno, più 77,2 miliardi in sei mesi), far salire di tono e di sostanza la discussione sul “che fare” in vista della nuova legge di bilancio 2017 e del confronto con la Commissione europea". E' quanto si legge in una nota di Francesco Napoli presidente Confapi Calabria e vice presidente nazionale.

"Il Paese - ribadisce Napoli - non cresce o cresce sempre meno degli altri da troppo tempo, questo è il punto. E il sud Frana, con uno scenario con troppe incertezze. Manca una politica di sistema mirata e specifica. Rimane il vecchio e anche un po' logoro sistema di spesa dei fondi comunitari, quelli del l'agenda UE 2014/2020".

"Ma è possibile farvi affidamento e considerarlo risolutivo per superare le arretratezze che si registrano nelle aree meridionali? Perché mai un esperienza fallimentare consolidata per tutti gli anni passati dovrebbe, ora, trasformarsi in un fattore di spinta per lo sviluppo economico del mezzogiorno? - si chiede il numero uno di Confapi concludendo che "Le procedure di spesa rimangono le stesse di più i soggetti che dovranno governarle sono quelli di sempre".