Intitolazione della caserma dei Carabinieri di Palmi

Reggio Calabria Attualità

Il 15 giugno, alle ore 10.30, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Silvio Ghiselli, Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, del Generale di Brigata Andrea Rispoli, Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”, e del Colonnello Lorenzo Falferi, Comandante Provinciale di Reggio Calabria, e delle Autorità provinciali civili, militari e religiose, sarà celebrata la cerimonia di intitolazione della Caserma sede della Compagnia Carabinieri di Palmi alla memoria del vice Brigadiere Domenico Intravaia, deceduto il 12 novembre 2003 a seguito di attentato dinamitardo compiuto da cellula terroristica suicida in Nassiriya (Iraq), ove prestava servizio con il Reggimento M.S.U. nel contesto dell’operazione “Antica Babilonia”.

Alla cerimonia sarà altresì presente la signora Rosalia Liliana Messina, vedova del decorato, unitamente ai figli Iinrìtravaia Marco e Alessia.

Si allega la scheda biografica del militare defunto, decorato di Croce d’Onore per le vittime di atti di terrorismo o di atti ostili, impegnate in operazioni militari e civili all’estero “alla memoria”.

Domenico IntravaiaVice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri; Nassiriya (Iraq), 12 novembre 2003.

Scheda Biografica / Elementi storiografici.

Nato a Palermo il 9 agosto 1957.

Si arruolò nell’Arma dei Carabinieri il 10 giugno 1983 e venne promosso Carabiniere il 1° ottobre 1983.

Assegnato alla Stazione Carabinieri di Gallico (RC), successivamente prestò servizio presso i Comandi Stazione Carabinieri di Archi (RC) e Palermo Brancaccio.

Venne promosso il 1 gennaio 1989 a Carabiniere Scelto, il 10 giugno 1993 ad Appuntato ed infine il 10 giugno 1998 ad Appuntato Scelto, mentre prestava servizio al Comando Regione Carabinieri di Palermo.

Il 17 luglio 2003 partì per l’Iraq, a seguito del Reggimento M.S.U. nell’operazione “Antica Babilonia” e venne destinato a Nassiriya dove prestò servizio fino al tragico 12 novembre 2003, data sotto la quale perse la vita a seguito di attentato dinamitardo compiuto da cellula terroristica suicida.

Per il valore dimostrato nel corso di questo servizio prestato in terra straniera, ottenne la promozione straordinaria per benemerenze d’istituto al grado di vice Brigadiere ed insignito della Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero “alla memoria”.

Eventuali concessioni onorificenze e Decorazioni. Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero “alla memoria”: “Addetto alla squadra comando dell’Unità di manovra del Reggimento M.S.U. impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio.

Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un’ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell'amor di patria e dell'onore militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere.” Nassiriya (Iraq), 12 novembre 2003.