Verdi Rossano: antenna telefonica sulla Torre dell’orologio, Comune chiarisca

Cosenza Politica

"Esistono tanti modi di valorizzare i centri storici, ma evidentemente qui a Rossano non si è capito bene cosa significhi. A meno che qualcuno voglia seriamente sostenere che sia stato compiuto negli anni il massimo sforzo per riqualificare e rendere di nuovo appetibile il vecchio borgo collinare. La gente è senza acqua corrente, senza fogne, senza attività ricettive. Addirittura è stata chiusa una scuola, senza contare che si sono portati via anche il Tribunale". E' quanto scrivono i Verdi di Rossano.

"Però probabilmente - continua la nota - la gente potrà passarci sopra dato che adesso avrà una nuova rete per i cellulari. Già, perché la lungimiranza degli amministratori cittadini è tale da aver deciso che il “circenses” è meglio del “panem”. Così il progetto di riqualificazione del centro storico acquisisce un nuovo grande successo: l’affitto della Torre dell’Orologio di Piazza Steri ad una compagnia telefonica. Per noi che abbiamo sempre ritenuto inestimabile il valore degli edifici storici è stata una doccia gelata scoprire che la gloriosa Torre vale appena 14.950 euro all’anno. Una cifra mirabolante, di enorme impatto sulle casse cittadine. In cambio di questo salasso finanziario la compagnia telefonica H3G avrà a propria disposizione per i prossimi 6 anni il monumento su cui installerà 4 antenne ed una eventuale parabola. Lo dice la delibera 322 del 2015, approvata in assenza dell’Assessore all’Ambiente e di quello alla Pianificazione Territoriale. Un vero e proprio passo in avanti sulla strada del progresso, in questo modo i cittadini del centro storico potranno lamentarsi dei disservizi molto più agevolmente sui social network. Noi pretendiamo chiarezza".

"L’inquinamento elettromagnetico è stato documentato da diverse Agenzie Regionali e dall’Ispra in maniera abbondante nel corso degli anni e chiediamo che il Comune esibisca tutti i documenti relativi a questa operazione di svendita del patrimonio culturale che potrebbe mettere a rischio la salute della popolazione residente nel centro storico. Gli amministratori (gli stessi che fecero un analogo accordo nel 2003) spieghino e rendano pubblici i dati forniti dall’azienda telefonica sul rispetto dei limiti di legge augurandoci che sia stata richiesta la verifica degli stessi agli enti preposti. Resta, comunque, incredibile l’aver solo immaginato di trasformare la Torre dell’Orologio di Piazza Steri in un comune traliccio".