Pcl, Omeca: “Chi paga per l’amianto?”

Reggio Calabria Politica
partito-comunista-lavoratori.jpg

"La scoperta di cumuli di amianto stoccati alla men peggio nell’area dell’ex OMECA evidenzia più cose. La prima: per anni i lavoratori hanno operato convivendo con una fonte di micidiali rischi per la salute". E' quanto si legge in una nota del Partito comunista dei lavoratori.

"La seconda- continua la nota - perché non è stato svolto nessun controllo o, peggio, nonostante diverse segnalazioni dei lavoratori “si sapeva e non si sapeva” ?

La terza: urge una verifica di un eventuale danno ambientale sul territorio limitrofo allo stabilimento in relazione a malaugurati rischi per la salute pubblica.

Il PCL ritiene doveroso l’accertamento delle responsabilità e la salvaguardia del posto di lavoro in uno stabilimento bonificato.

I responsabili devono rispondere anche economicamente della situazione: a loro carico i costi della bonifica e gli indennizzi ai lavoratori.

Da qui è sempre più chiaro un connotato generale sulla sicurezza delle condizioni di lavoro. Solo una proprietà pubblica e il controllo dei lavoratori sotto ogni aspetto possono dare risposte efficaci".