Giornata di tregua a Rossano. Al via le operazioni di messa in sicurezza

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

Giornata di tregua, dopo il violento nubifragio di ieri, nella città di Rossano per permettere le operazioni di sistemazione dell'argine del torrente Citrea, esondato per le abbondanti piogge (200 millimetri in poche ore) che si sono registrate nella giornata di mercoledì 12 agosto, e lo svuotamento dei locali ancora allagati, nonché la pulizia delle strade urbane ed extraurbane sommerse dal fango.

Sul posto, oltre a tutte le forze dell'ordine coordinati direttamente dal Prefetto Gianfranco Tomao, anche gli uomini dell'Esercito Italiano. Sono proseguiti intanto e per tutta la notte, nonostante la mancanza di corrente elettrica, le operazioni a sostegno delle persone rimaste bloccate in casa e rimuovere le auto ammassate l'una sull'altra.

Oltre 800 persone, a bordo dei mezzi di soccorso, sono stati evacuati e trasferiti, per motivi di sicurezza, nel palazzetto dello sport di Via dei Normanni dove è stato allestito il punto di accoglienza per turisti e residenti. Il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, ha chiesto lo stato di calamità al Premier Matteo Renzi. Intanto, nella sala operativa di Viale Sant'Angelo allo Scalo cittadino, proseguono le operazioni d'intervento. Immane il lavoro dei Vigili del Fuoco e degli uomini della Protezione Civile.

Preziosa, tra l'altro, l'assistenza medica dei sanitari del 118 e dei volontari della Croce Rossa Italiana. Anche il governatore della Calabria, Mario Oliverio, e il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, sono arrivati a Rossano per sincerarsi direttamente dei danni provocati dalla “bomba d'acqua” e per dare il proprio sostegno al sindaco Antoniotti. Alle ore 12, in città, arriveranno il Ministro dell'Ambiente, Galletti, e il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Curcio, per un sopralluogo nell'area colpita.