Brava gente “sotto tortura”, il SAP scende in piazza

Crotone Attualità

Brava gente “sotto tortura”. Con questo slogan oggi, 29 giugno, il Sindacato Autonomo di Polizia SAP in tutte le province italiane scende in piazza per sensibilizzare i cittadini.

Analoga manifestazione si è già svolta nelle piazze di Roma e di Milano, il 25 giugno u.s., distribuendo 500.000 pieghevoli ai cittadini attraverso 100 punti strategici delle due città dove sono stati presenti poliziotti liberi dal servizio.

Anche a Crotone, quindi, i sindacalisti della Segreteria Provinciale SAP vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica locale sul disegno di legge concernente il reato di tortura, in discussione al parlamento italiano, che mira a stravolgere le regole democratiche del sistema giudiziario italiano introducendo le “sofferenze psichiche” causate dai Pubblici Ufficiali (forze di polizia).

“Si tratta di una importante battaglia di legalità – spiega il Segretario Provinciale Aggiunto SAP, Dr. Giuseppe Veltri - perché vogliamo spiegare con semplicità ai cittadini crotonesi che in Italia esistono già le fattispecie di reato che puniscono pesantemente gli eventuali abusi delle forze dell’ordine. Il disegno di legge sul reato di tortura che si sta discutendo in Parlamento, invece, nasconde la volontà di punire le donne e gli uomini in divisa, strizzando l’occhio al partito dell’Antipolizia e degli allergici alle divise".

"Noi - aggiunge i segretario - non abbiamo pulsioni corporative, anzi. Da sempre proponiamo di metterci sotto i raggi X con telecamere ovunque, dalle nostre divise (bodycam) agli uffici di Polizia. Ma non accettiamo che, dietro una presunta battaglia di civiltà, si possa pensare di penalizzare l’attività di poliziotti e carabinieri. Siamo pronti ad una discussione, ma partendo dalla normativa esistente. Vogliamo informare l’opinione pubblica, ma anche i rappresentanti locali che siedono in Parlamento che, approvare un testo di legge in cui si autorizzi ( per Legge) qualsiasi delinquente a denunciare le cosiddette sofferenze psicologiche minerebbe, irreparabilmente, il sistema di protezione dei cittadini italiani".

"Infatti - prosegue Veltri - qualsiasi delinquente, se tale testo verrebbe approvato, potrebbe in futuro far incriminare un qualsiasi appartenente alle FF.PP denunciando fantomatiche “sofferenze psicologiche” che non sono dimostrabili e ne certificabili. Questo produrrebbe effetti negativi sull’attività di prevenzione-repressione dei reati, costringendo i rappresentanti delle FF.PP ad “arretrare” rispetto ai doveri istituzionali, abbandonando gli italiani alloro destino ! Attraverso la nostra pubblicazione, dove sono presenti testi e vignette che chiariscono ogni aspetto del problema, cercheremo di spiegare alla gente come stanno davvero le cose”. L’iniziativa del SAP sarà replicata in tutte le province italiane.