Crotone nella nuova era mondiale del ‘Green New Deal’. I Verdi promuovono un Comitato Scientifico-Culturale

21 novembre 2019, 12:50 Opinioni&Contributi

Studiare, formarsi e prepararsi, aumentare la nostra conoscenza, aprirsi all'innovazione e alla nuova scienza ecologica, cambiare la mentalità collettiva e personale per fare entrare Crotone e la Calabria nella nuova era mondiale ed europea del "New Deal Verde", il Green New Deal, titolo coniato per la prima volta nel 2007 dal giornalista vincitore del premio Pulitzer Thomas Friedman.


di Pietro Infusino*

Fu allora che gli Stati Uniti registrarono l'anno più caldo in assoluto della loro storia, seguito poi da altri cinque ancora più surriscaldati, tanto da far dire al cronista Friedman che non ci sarebbe stato una soluzione semplice e a portata di mano per affrontare i cambiamenti climatici come pensavano i politici.

La giusta richiesta di avviare un percorso nazionale, regionale, comunale e mondiale verso un "New Deal Verde", deve avere la stessa spinta ideale e poderosa, che venne impressa ai suoi programmi dal presidente Franklin D. Roosevelt per salvare gli Stati Uniti dalla Grande Depressione.

Scrivendo nella sua rubrica del New York Time, Thomas Friedman evidenziava che la transizione dai combustibili fossili, avrebbe richiesto al governo federale di aumentare i prezzi di molti generi prodotti dalla filiera petro-carbonifera, introdurre standard energetici più elevati e intraprendere un massiccio progetto industriale per aumentare la tecnologia verde:

“Se hai messo un mulino a vento nel tuo cortile o alcuni pannelli solari sul tetto, benedici il tuo cuore. Ma renderemo verde il mondo solo quando cambieremo la natura stessa della rete elettrica, spostandola da carbone o petrolio sporchi a carbone pulito e fonti rinnovabili".

Il Comitato Scientifico e Culturale che affianca e sostiene i Verdi di Crotone si farà carico di individuare un piano politico operativo di Ecologia Integrale che comprenda anche la giustizia ambientale e sociale, riconoscendo quali gruppi storicamente oppressi, i poveri e i migranti che sono con maggiori probabilità di colpiti dai cambiamenti climatici, battendosi nelle sedi istituzionali comunali e regionali affinchè vengano inclusi e consultati.

A tal fine s'informa che esso sarà aperto e per il momento composto dai seguenti primi consultori:

Francesca Nebbioso, architetto, esperta in paesaggio, beni culturali, centri storici urbani e rurali, beni monumentali; Patrizia Taverniti, animalista storica, vegana, ecologista; Francesca De Marco, esponente di Generazione Greta, ecologista; Marzia Leto, esperta buone prassi della raccolta differenziata;Caterina Bruno, esperta di mobilità sostenibile e ricerche di mercato;

Enrico Franza, Presidente Università Verde del Marchestato; Vito Barresi, storico e sociologo, fondatore del movimento Verde a Crotone e in Calabria, esperto società e modelli di comunicazione culturale, giornalista; Orlando Amodeo, già dirigente medico della Polizia di Stato, esperto in movimenti migratori internazionali, sicurezza mediterranea, igiene e profilassi;

Jahfar Za-Safi, mediatore culturale; Giovanni Marsala, Informatore Scientifico del Farmaco, esperto politiche della sanità e qualità della vita; Pasquale Lazzaro, politiche del territorio, coesione sociale, politiche ambientali, certificazioni ecolabel e sostenibilità dell'impresa;

Vincenzo Bianchi, Ambiente, Legalità e Diritti; Francesco Giordano, presidente dell’associazione culturale Sfrat-Art, esperto di Arti Visive, Patrimonio Artistico, Pittura e Scultura; Giancarlo Roberto, esperto di cultura alimentare e patrimonio enogastronomico; ì Vincenzo Fabiano, politiche della solidarietà, welfare e agricoltura ecosostenibile; Carletto Squillace, già assessore all'Ambiente comune di Cutro; Vincenzo Pascuzzi, esperto del Terzo Settore, già assessore alle politiche sociali del comune di Isola Capo Rizzuto; Fabio Raffaele Mastroianni, ingegnere, esperto politiche energetiche regionali.

Il Comitato Scientifico e Culturale istituito a Crotone è finalizzato a sostenere la conoscenza e le informazioni utili e necessarie per favorire l'innovazione politica, economica, sociale, amministrativa, gestionale e formativa nel territorio, contribuendo ad orientare le scelte di ecologia politica dei Verdi, che demandano all'organismo con il compito di studiare, proporre, descrive in dettaglio come i cambiamenti climatici influenzano l'economia, l'ambiente e la sicurezza e delineando gli obiettivi e i progetti per una mobilitazione locale e regionale nell'arco decennale.

* Consigliere Federale Nazionale dei Verdi