Crotone. Fibrillazioni in Comune. Ipse dixit: Mazza… e panelle fanno ‘e maggioranze belle

1 giugno 2019, 17:45 Sr l'impertinente

“Nega tutto, nega sempre, nega anche/soprattutto l'evidenza” (Anonimo): sembra esser questo ormai il refrain della coalizione “La Prossima Crotone”, che si ostina a sostenere come tutto vada bene e come la maggioranza che guida il comune di Crotone non abbia problemi di numeri.


di Sr* l’impertinente

Finora a sostenere questa posizione era stato il presidente del Consiglio comunale, Serafino Mauro, che imputava a forze astrali ed alle cattive e malevole interpretazioni giornalistiche una crisi che non c’era.

Nell’ultima assise pubblica, però, e come abbiamo raccontato nel precedente scritto (LEGGI), anche lui ha avuto l’illuminazione ed ha bacchettato quattro consiglieri di maggioranza assenti, ringraziando quelli di opposizione rimasti in aula.


“I fatti sono ostinati; e qualunque cosa siano i nostri desideri,

le nostre inclinazioni, o i dettami della nostra passione,

esse non possono alterare lo stato dei fatti e l’evidenza”.

(John Adams)


Nel fortino della “Prossima”, o di via Firenze se si vuole, a prendere il posto di Mauro come ultimo soldato giapponese a non voler credere all’evidenza, è subentrato il capogruppo di Laboratorio Crotone”, Mimmo Mazza.

Mazza, infatti, ha messo nero su bianco, e quindi non lasciando ad alcuna libera interpretazione il fatto che “Tranne due ‘tradimenti’ (non a noi, ma al voto ricevuto dai cittadini) la nostra coalizione è stabile, puntualizzando stizzito: “Abbiamo problemi di maggioranza? Problemi di numeri? Assolutamente no!”

Il capogruppo ha ammesso solo che qualche problemino ci sia, ma “perché ogni tanto qualcuno di noi per lavoro è costretto ad assentarsi, o magari, com’è capitato a quattro nostre consigliere comunali ci sono state e ci sono ancora gravidanze”.


“Non credi ai dischi volanti, mi chiedono? Non credi nella telepatia?

Nelle antiche popolazioni di astronauti? Nel triangolo delle Bermuda?

Nella vita dopo la morte? No, rispondo. No, no, no, no, e ancora no.

Una persona di recente, pungolata dalla mia litania di negazioni,

esclamò: “Ma c’è qualcosa in cui credi?” “Sì”, ho risposto.

“Credo nell’evidenza. Credo nell’osservazione, nella misurazione,

e nel ragionamento, confermato da osservatori indipendenti”. (Isac Asimov)


Non contento il buon Mazza si spinge anche oltre e si chiede nella stessa nota, in cui si è scagliato contro Rosanna Barbieri, ex candidata del centrosinistra che da sempre si oppone all’alleanza con i Demokratici: Ma chi ha aperto al Pd?”.

Per il capogruppo di Laboratorio Crotonea questo punto però la domanda è lecita: Ma chi ha mai aperto ad un’alleanza? Su quale tavolo e in quale riunione si è mai paventata questa opportunità?”.

E non contento, prosegue: “Addirittura la Barbieri, in un puro esercizio di fantasia politica, parla candidamente di ‘una nuova giunta’ e di un eventuale ingresso di consiglieri oggi all’opposizione. Devo fare i miei complimenti alla collega di minoranza che almeno sul piano dell’immaginazione è veramente insuperabile”.


“Il pregiudizio vede ciò che gli pare

e non vede ciò che è evidente”.

(Aubrey de Vere)


Come se non bastasse, Mazza continua nella sua spericolata difesa pro-domo amministrazione Pugliese: “Tanti sono gli obiettivi già raggiunti e tantissime le cose ancora da fare, ma di certo non è di immobilismo che soffre la giunta”.

E qui nasce il dubbio che il capogruppo di Laboratorio Crotone viva in un’altra realtà, forse parallela, perché tutto ciò che ha negato più volte è stato invece evidenziato nientepopodimeno che dal leader della coalizione nei suoi celeberrimi “cazziatoni”.

Come se non bastasse, poi, ci sono le riprese video dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, dove suoi colleghi di maggioranza non hanno fatto solo “aperture”, ma addirittura spalancato porte e finestre a nuove alleanze. E lui, in consiglio, c’era pure!


“Un delirio è qualcosa che la gente crede

a dispetto di una totale mancanza di prove evidenti”.

(Richard Dawkins)


Come gli ricorda Manuela Asteriti, del Pd, in buona parte degli interventi in aula “si può facilmente” rilevare pezzi di maggioranza che “si sono focalizzati esclusivamente e in maniera anche accesa sulle difficoltà dell'amministrazione in carica”.

Come ad esempio Enrico Pedace che, senza giri di parole, ha consigliato al sindaco di “guardarsi intorno e allargare i confini dell’attuale maggioranza”, cosa tra l’altro già avvenuta per la Provincia, per le elezioni Europee e per quelle Regionali.

Quindi – sottolinea la Asteriti - dialogare con il partito democratico. Probabilmente il consigliere Mazza era distratto, poco attento ai lavori consiliari, probabilmente poco concentrato sugli interventi dei consiglieri”.


“A volte bisogna dare un giusto peso all’evidenza.

E arrendersi non è una debolezza, è una scelta”.

(Il Bomma, Twitter)


Mazza, dal canto suo, conclude la sua analisi sottolineando che “una maggioranza ha problemi di numeri, non perché in qualche assise non si raggiunge il ‘quorum’, ma se davanti a documenti fondamentali non ci sono abbastanza voti per approvarli. E questo non è mai successo!”.

Forse lo stesso capogruppo di Laboratorio Crotone scorda che diverse volte il numero legale in Consiglio sia stato reso possibile proprio dalla stampella del Pd, perfino prima dell’accordo.

Così come dimentica che l’ultima civica assise, che pur aveva due punti fondamentali, è stata convocata praticamente e direttamente in seconda convocazione, e non certo per concomitanza con gli spogli delle elezioni europee e comunali.


“Quello che irrita nella disperazione è la sua fondatezza,

la sua evidenza, la sua «documentazione»: è cronaca.

Esaminate, invece, la speranza, la sua munificenza nella falsità,

la sua mania affabulatrice, il suo rifiuto dell’evento:

un’aberrazione, una finzione”. (EM Cioran)


Si preoccupi, piuttosto, Mazza della crescita della fronda del Partito democratico che si oppone a questa alleanza su tutti i fronti con Sculcolandia, perché altrimenti l’evidenza dei fatti diventerà ancora più lampante.

Così come si preoccupi, sempre il leader di Laboratorio Crotone, dell’inoperosità dell’esecutivo Pugliese, che vede il suo gruppo ampiamente rappresentato con assessori che spesso si palesano proprio come l’anello debole della catena.

E, soprattutto, si rassegni Mazza a ciò che diceva Nicolás Gómez Dávila: “La verità non è giudizio, ma adesione a un’evidenza concreta”. E sull’amministrazione Pugliese le evidenze sono sotto gli occhi di tutti.

* Simbolo dello Stronzio