A volte basta poco per cambiare uno scorcio di città lasciato a se stesso. E così finalmente accade qualcosa di buono anche in quegli angoli urbani un pò dimenticati, persino nel centro cittadino, ma importanti come l’ingresso di una delle scuole più antiche di Crotone il Liceo Classico Pitagora.
Dove da tempo, forse anche troppo, insistono lavori esterni di risistemazione e di sicurezza esterna dell’edificio, gli stessi che facilmente in questa provincia si trasformano in eterne incompiute.
Così le ingabbiature in tavelloni di legno sistemate sulle porte all’uscita e all’ingresso secondario del bel palazzo d’epoca Novecento, un esempio di modernariato architettonico risalente agli anni Trenta, in auge il Duce e il Regime Fascista, si erano con il passare degli anni completamente deteriorate, imbruttendo sia il complesso scolastico che lo spazio pubblico antistante, riducendolo ad un non luogo, che tra l’altro meriterebbe ben altra valorizzazione urbana, da parte dei competenti uffici Comunali.
Prima che si arrivasse allo sfascio definitivo, almeno qualcuno ha fatto la cosa minima e necessaria, cercando di ridare un decoro urbano ad una facciata di fatto deturpata da tanta disattenzione.
Così sono stati sistemati dei cartelloni significativi, quattro poster di grande formato evocativi di personalità che hanno dato esempio di vita, offrendo la propria da veri martiri civili, per la difesa dei diritti, della giustizia, nella lotta al crimine e alla mafia: Peppino Impastato e Giovanni Falcone.
Un piccolo esempio di civismo, tra storia e memoria, e ce ne vorrebbero davvero molti di più in tante parti della città, che purtroppo non porta alcuna intestazione istituzionale. Si vorrebbe ringraziare la scuola, il gruppo che ha ideato l’iniziativa che da rinnovato lustro al Liceo Classico, magari l’ente pubblico che ha supportato la buona idea con il sostegno finanziario. Ma non vi sono indicazioni a tal proposito, nè altro.
