Pugliese s’abbevera alla fonte “Senatorella”: la “parola del sindaco” e l’inaugurazione farlocca

23 settembre 2018, 11:29 Sr l'impertinente

“Uno dei più grandi rimpianti nella vita è stato essere ciò che gli altri vorrebbero che tu fossi, anziché essere te stesso”. (Shannon L. Alder).


di Sr* l’impertinente

Aiuto! Il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, si sta “senatorizzando”: nel senso che sta provando a trasformarsi in uno dei primi cittadini che ancor oggi ha un forte seguito, anche dopo la sua morte: Pasquale Senatore.

Il tutto è iniziato con quella che sembrava un’innocente battuta o citazione fattaci, sorridendoci, dallo stesso Pugliese, in occasione della comunicazione della sospensiva concessa dal Tar sullo Stadio Ezio Scida (LEGGI).

Allora il primo cittadino ebbe a riprendere uno slogan che fu del suo collega, quel Senatore che dopo ogni intervista era solito salutare a mano tesa pronunciando l’armai celebre frase: “parola del vostro sindaco”.


“La luce dei nostri sogni si trasforma nel mostro dei nostri incubi. E diventiamo schiavi delle cose non realizzate, delle possibilità non vissute”. (Paulo Coelho)


L’esternazione di Pugliese suscitò negli astanti una certa ilarità, tanto che qualcuno ebbe a dire che per appropriarsi della citazione avrebbe dovuto completarla con un “ci vediamo tra 15 giorni” per l’inaugurazione di un’opera.

Tra il serio ed il faceto il primo cittadino accettò la sfida, sostenendo che avrebbe dato appuntamento da lì a breve per un altro annuncio: e dopo circa due settimane così è stato.

Un appuntamento che è stato effettivamente rispettato con il sindaco che ha ripercorso le gesta del collega emulandolo in una delle sue specialità: l’inaugurazione delle fontane.


“Era il ‘nostro’ vizio, questo: d’andare avanti con le teste sempre voltate all’indietro”. (Giorgio Bassani)


Pugliese, in pompa magna, e alla presenza di assessori e lacchè d’ogni sorta ha fatto riattivare la fontana di XXV Aprile, opera di arredo urbano ma anche simbolo di unità cittadina (LEGGI).

È bene precisare, però, che mentre Senatore le opere le realizzava veramente, quella celebrata da Pugliese era già esistente e che l’amministrazione Pugliese-Sculco l’ha solo sottoposta a manutenzione.

Certo, si è comunque fatto un passo avanti perché lì ed ora almeno l’acqua c’è e scorre e non come la fontana della Lega navale, riempita con genialità assoluta di cemento dandone un effetto liquido con una mano di pittura.

Un’opera, quest’ultima, che in termini di discussioni alimentate fa esattamente il paio con quella realizzata da Senatore sulla collina di parco Pignera, vale a dire il gladio, con richiami non proprio consoni con la storia recente della città.


“Il rimpianto per le cose fatte può essere mitigato dal tempo; è il rimpianto per quelle non fatte che non trova conforto”. (Sydney J. Harris)


Quindi, sulla presunta “senatorizzazionedi Pugliese ci sarebbero finora due indizi: slogan e fontana. Ma anche un terzo non mancherebbe confermando così l’adagio popolare che ne farebbe una prova.

Il compianto Pasquale non faceva certo mistero di essere un fervente Mussoliniano, tanto da apparire in pubblico con la sua inseparabile spilla raffigurante una lettera “M” stilizzata e che faceva inequivocabilmente riferimento alla storica figura del Ventennio.

Anche Ugo - e molti anni dopo - ha la sua di figura di riferimento, una sorta di piccolo “dittatore (nel senso che decide tutto lui): Enzo Sculco.

Certo il sindaco non indossa ancora una spilla con una “S” ma per i soliti malpensanti qualcosa la porta di sicuro: forse una catena e neanche troppo lunga.


“Per la perdita di certe persone si prova più rimpianto che afflizione, mentre altre ci lasciano afflitti, ma senza rimpianti”. (François de La Rochefoucauld)


Un altro punto di contatto tra Senatore e Pugliese sembra incredibile ma c’è anche sulle opere pubbliche. Entrambe, infatti, hanno avuto a che fare con l'ampliamento dello Stadio, con il porto turistico, la costruzione del PalaKrò, del PalaMilone e della pista ciclabile.

Certo, quando ci ha messo mano il due Pugliese-Sculco sono stati solo disastri, così come dimostra la vicenda Ezio Scida, per restare al caso più recente; ma questi sono solo dettagli e sfortunate iatture del destino.

Senatore, poi, all’epoca, non doveva fare i conti con una senatrice ed una deputata crotonesi, che oggi fanno le pulci all’azione amministrativa, ma solo con un tal Enzo Sculco, acerrimo rivale, che ha asfaltato in diverse occasioni elettorali.


“Forse tutto ciò che uno può fare è sperare di arrivare alla fine con i giusti rimpianti”. (Arthur Miller)


Altri punti di contatto, poi, potrebbero esserci anche in futuro. Ad esempio: alle elezioni del 2011, candidato a sindaco per una lista di ultradestra, alleata tra l'altro con Forza Nuova, Senatore si presentò ad una conferenza stampa con un elmetto militare in testa (GUARDA IL VIDEO).

Ancora oggi, sui muri della città appaiono periodicamente striscioni che inneggiano al “camerata” Pasquale; al suo funerale la sua salma fu salutata addirittura con il saluto romano! E è stata intitolata perfino una sede di partito, di FdI.

Pugliese, invece, ed insieme a Sculco, l’elmetto lo dovrà presto indossare anch’egli oltre che trasformare piazza della Resistenza in una trincea: almeno se entrambe continueranno a gestire così male non solo il Comune quanto anche la Provincia.


“I rimpianti non servono a niente: abbandonarvisi vuol dire perdere il tempo presente per un passato che non ci appartiene più”. (Abel Dufresne)


Quello che è accaduto nella storia recente di questa sfortunata città è una costante: ogni nuovo sindaco fa rimpiangere quello precedente. Così, come Vallone ha fatto per Senatore, Pugliese sta facendo per Vallone.

Se è vero che non c’è due senza tre, qualora ciò dovesse avverarsi per davvero, cosa potrà mai fare o, meglio, non fare un ennesimo nuovo sindaco per far rimpiangere a sua volta il duo delle meraviglie Pugliese-Sculco?

Mala tempora currunt sed peiora parantur (Stanno passando brutti tempi, ma se ne preparano di peggiori).

* Simbolo dello Stronzio