Serie C volley. Paper Moon Gioiosa-Yamamay Lamezia 0-3

Reggio Calabria Sport

La blasonata ha fatto strike in casa Digem. Uno 0-3 alla terza giornata del campionato di serie C mantiene la Yamamay Lamezia in testa alla classifica. È stata gara ad armi pari solo durante il primo set, con l'orgoglio casalingo balzato anche in vantaggio in qualche occasione.

Poi il peso economico è sceso sul parquet e il mercato per il grande salto ha avuto la meglio sulla squadra a costo zero, senza umiliazioni modello calcio. Un solo arbitro a rete, il catanzarese Cangemi contestato a fine gara dal capitano casalingo D'Agostino con la richiesta di un'applicazione severa del regolamento nei confronti di tutte le squadre.

Rino Guzzo, dalla panchina Yamamay, ha sottolineato la superiorità delle sue ragazze in quasi tutto il panorama di C avendo come obbiettivo quello di non sciupare il campionato, come già successo lo scorso anno. Con il rientro di Romeo e Vitale la Digem si concentra sulla salute dell'intera rosa, con particolare attenzione ai recuperi di forma e al ritorno ai ruoli naturali. Domenica è prevista una nuova performance casalinga e, archiviate le forze Crotone e Lamezia, l'inizio del vero campionato della Paper moon.

Accenni di cronaca. Il Lamezia schiera da subito la formazione tipo, con la brasiliana Da Silva in veste di opposto infallibile e la centrale Torcasio dalla sberla a fil di rete. Carrozza risponde schierando l'esperienza della Scozzafava e la centralità della Ruggia, capace di bilanciare le altezze avversarie insieme alla Cavaleri. Due errori casalinghi in avvio regalano alla quotata del campionato una partenza in scioltezza.

La Yamamay continua trovando consecutivamente anche il varco giusto a rete, facendosi strada sino al punteggio di 0-5. Seguono a raffica i quattro punti inaspettati che la formazione di casa rifila al Lamezia, facendo così fruttare il nuovo modulo cui Carrozza è costretto dopo aver annotato una nuova indisponibilità settimanale.

Il set riserve belle giocate casalinghe, come il recupero aereo della Ruggia che si trasforma in un pallonetto di ritorno, letto in anteprima dalla Torcasio che ricambia con un muro-punto. Ne compirà dieci in tutti e tre i set. Sul 5-6 è un altro momento favorevole alla Digem: la Cavaleri sfoggia un diagonale con cui riconquista palla e la Scozzafava ricambia con due ace su battuta per un provvisorio 8-6 che costringe Lamezia a chiedere tempo.

Sono la Flores e la Buonfiglio a far cambiare tendenza al parziale di gara, ribaltando i numeri fino al 12-16 e successivamente al 16-19. Il lungo primo set infatti riserva misure strette e gioco vivace, con le ragazze di Carrozza capaci di sfoggiare recuperi difficili e muri puntuali, ai quali si abbinano gli attacchi a rete della D'Agostino. Questione di vana gloria perché appena il Lamezia trova il piglio non si fa sfuggire l'allungo e fa suo il set con il punteggio di 17-25.

Nel secondo set parte ancora volitiva la Digem che spera in un avversario ancora contenibile. Non ha fatto i conti con la De Silva, che da spettacolo nel suo ruolo di opposto bruciando l'ottimismo casalingo.

La brasiliana garantisce subito sette lunghezze (2-9) e il set diventa subito nero per le padrone di casa. Al 3-14 viene richiesto il tempo per bloccare il calo psicologico, la conseguenza è qualche reazione a sprazzi per colpa di un Lamezia che non concede più nulla. Il recupero è minimo e sul punteggio di 8-18 la Digem innalza un muro feroce con palla che si spegne al centro. Entra la Scozzafava, ritenta le gesta in battuta e racimola un punto.

Dall'altra parte subentra qualche pecca difensiva da parte della Spaccarotelle ma, prima con la Torcasio e poi con la De Silva, il Lamezia non scende sotto le dieci unità di distanza (10-20). Spingono con forza sull'acceleratore sia il capitano casalingo che conquista palla con un lungolinea misurato, sia la Ruggia che si impone a muro contro la brasiliana De Silva.

L'epilogo di 13-25 non è comunque evitato. Nel terzo set Carrozza da spazio alle veterane Femia e Scozzafava. La partenza è sul 3-6 che diventa presto 5-12. A quel punto la Cavaleri supera tutti a rete e cerca di smorzare la tensione. L'arbitro aveva appena annullato un recupero a fil di parquet della Tosi e rifilato un cartellino giallo ad un'altra compagna.

Inutili le proteste di Erika D'Agostino con il gioco che riprende e con il Lamezia che fa incetta di punti ai danno del muro Cavaleri- Scozzafava e delle retrovie sulla traiettoria della Femia. Solo una battuta lunga restituisce palla alle padrone di casa sul punteggio di 8-17. In battuta c'è la Vitale che fa la sua prima apparizione post infortunio. Stessa occasione viene concessa alla Romeo mentre la gara si allinea su un solo binario e il Lamezia chiude il terzo set 10-25.