Cgil Cosenza e Pollino, Sibaritide, Tirreno: “No alle scorribande politiche nella sanità calabrese”

Cosenza Salute
Giovanni Donatoe Angelo Sposato

L’atteggiamento con cui la Giunta regionale continua a gestire la sanità pubblica calabrese ed in modo particolare nella provincia di Cosenza è deprecabile ed inqualificabile”. L’ha scritto in una nota la Cgil di Cosenza e del Pollino – Sibaritide Tirreno, e in particolare Angelo Sposato, segretario generale Cgil Pollino – Sibaritide – Tirreno, e Giovanni Donato, segretario generale Cgil Cosenza, in merito alla questione sanitaria dell’Asp di Cosenza.

“Si continua con una gestione indirizzata al solo uso delle nomine invece che occuparsi della salute dei cittadini, dei livelli essenziali di assistenza e della continuità assistenziale”.

“Quello che sta avvenendo nell’Asp Cosentina è preoccupante, perché è del tutto evidente che nulla ha a che fare con la gestione della salute pubblica, ma si tratta di un corto circuito all’interno del centro destra che continua a utilizzare il sistema delle nomine della sanità per assumere la primazia territoriale”.

“I cittadini sono stanchi di vedere centri di potere spartirsi le ultime briciole di quel che resta del sistema sanitario pubblico nella provincia di Cosenza e chiedono al Governo centrale un immediato intervento per ripristinare la legalità con la nomina del commissario straordinario ad acta alla sanità Calabrese estraneo alla politica ed ai partiti, per evitare conflitti di interesse e nomine che agiscono in continuità con l’ex Governatore Scopelliti. Occorre liberare la sanità calabrese dalle mani della politica”.