Precari: convocata per giovedì III Commissione Sanità del Consiglio Regionale

Calabria Salute

"L’On. Salvatore Pacenza, su richiesta del Consigliere Regionale Carlo Guccione e dei Consiglieri Sandro Principe e Antonio Scalzo, ha convocato la III Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Calabria il giorno 19/09/2013 alle ore 11,00.

Il secondo punto all’ordine del giorno, - informa in una nota il Comitato Precari Sanità - prevede l’ Audizione del dott. Gianfranco Scarpelli Direttore Generale dell'ASP di Cosenza per discutere della delibera n. 2316 dell'ASP di Cosenza del 03.09.2013.

Siamo sicuri – si legge nel comunicato dei precari - che il Presidente On. Pacenza e tutta la Commissione, accertate le irregolarità delle procedure dei concorsi interni di cui alla delibera n.2316, ne chiederà l’annullamento. Abbiamo appreso dalla direzione dell’Asp di Cosenza che è arrivata una lettera del SubCommissario Gen. Pezzi che chiede il ritiro di tutti gli atti del Concorso interno.

Stiamo aspettando – continua il comitato - che il DG.Orlando ed il dott. Zito del Dipartimento Tutela Salute, annullino il concorso perché privo di autorizzazione e perché i posti a concorso non sono previsti e disponibili nella dotazione organica dell’ASP di Cosenza.

Vogliamo citare la risposta ad un quesito dell’ARAN (Agenzia per la rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni). L’Aran è l’Agenzia tecnica che rappresenta le pubbliche amministrazioni nella contrattazione collettiva nazionale di lavoro. L’Agenzia svolge ogni attività relativa alla negoziazione e definizione dei contratti collettivi del personale dei vari comparti del pubblico impiego, ivi compresa l’interpretazione autentica delle clausole contrattuali e la disciplina delle relazioni sindacali nelle amministrazioni pubbliche.

Quesito: “Quali sono le modalità per una corretta applicazione dell'istituto della progressione verticale?”

Risposta: “Dobbiamo segnalare che la gestione delle progressioni verticali deve essere attuata con molta cautela, a seguito di un indirizzo giurisprudenziale molto orientato a sanzionare comportamenti benevoli o permissivi degli enti (Consiglio di Stato, Sez. VI, n. 7304 dell'11.11.2004; TAR Abruzzo, 3.6.2004, n. 480/04; TAR Lazio 24.7.2044, n. 12370). Il percorso corretto può essere così riepilogato:

a) approvazione della programmazione triennale dei fabbisogni e della relativa attuazione annuale;

b) individuazione dei posti che possono essere ricoperti mediante selezioni pubbliche con accesso dall'esterno nell'anno considerato in relazione ai vincoli posti dalle leggi finanziarie;

c) individuazione di un numero di posti (inferiore a quelli destinati all'accesso dall'esterno) riservati alle selezioni interne;

d) espressa e convincente indicazione della scelta dei posti destinati a selezione interna, sulla base degli esclusivi interessi organizzativi dell'ente;

e) attivazione delle selezioni interne contestualmente a quelle pubbliche per l'accesso dall'esterno.

È evidente, in ogni caso, che gli attuali vincoli molto rigidi imposti dalla legge finanziaria in materia di assunzione a tempo indeterminato, limitano fortemente anche gli spazi di praticabilità delle progressioni verticali.

Confermiamo – conclude il Comitato Precari Sanità - la raccomandazione alla prudenza nella gestione di questa problematica, al fine di evitare il verificarsi di situazioni che potrebbero essere causa di conflitto e di conseguenti gravi responsabilità nei confronti dei soggetti decisori.”

Ricordiamo, infine, al dott. Scarpelli che con delibera n.3632 del 12/12/2012 (Procedure di stabilizzazione- presa atto sentenza della Corte dei Conti n.293/2012- provvedimenti conseguenti), ha stabilito il ritiro ex tunc di tutte le delibere ed atti attinenti il processo di stabilizzazione del personale precario.

Tutto questo personale, una volta annullati i contratti a tempo indeterminato, tornerà precario e dovrà essere stabilizzato!"