Atleta calabrese alla 42° ING Marathon di New York

Crotone Sport

Poco meno di un mese e il sogno diventerà realtà. Antonio Carvelli è sempre più vicino al suo traguardo, lontano oltre oceano ma sempre più vicino, tanto che ormai si intravede all’orizzonte. Chilometri macinati sotto il caldo feroce, sotto l’acqua, il vento gelido e a volte la neve. Sempre con l’entusiasmo e la passione che solo un runner convinto può capire. “Sto continuando ad allenarmi duramente perché siamo a meno di un mese dall’evento-racconta Antonio -un orgoglio ancora maggiore visto che sarò l’unico crotonese dopo il forfait del mio collega Francesco Benincasa dovuto ad un’infortunio. Seguito e preparato da Giovambattista Audia come tecnico e supportato logisticamente e toutor da Giuseppe Iorfida mentre la struttura organizzativa è curata da Fabrizio Pupa e Davide Biagi, ho bisogno di nuovi stimoli ogni giorno per portare a termine quest’avventura che ormai perseguo da tanto tempo” Il sogno di esserci si incastona con altri obbiettivi più ambiziosi, che per il momento Antonio anticipa,ma fino a un certo punto:”ho stabilito 3 obbiettivi: il primo abbattere un tempo per il momento top secret. Il secondo è quello di essere tra i primi 100 italiani all’arrivo e in fine per sfizio,il piacere di vedere il mio nome e cognome scritto sul New York Times. E tra qualche giorno sarà svelato il nome dello sponsor che consentirà di realizzare la trasferta con la presentazione della maglia ufficiale italiana. Intanto nei giorni scorsi ad Antonio è stato recapitato un messaggio speciale, ossia il numero di pettorale che indosserà nella maratona più importante e difficile del mondo. Si tratta del 6599 assegnato un paio di giorni fa dall’ organizzazione ING Marathon New York e dalla Road runner New York che cura l’ evento dalla sua nascita. Inoltre, è stabilito che partirà con l’ondata verde 01 e dal recinto 06 quindi con i primi 15.000mila partecipanti e a seguire le altre 2 ondate per un totale di circa 35.000 persone che lo seguiranno a ruota. Dettagli organizzativi che alimentano l’adrenalina,infiammando l’attesa, incrementando i brividi perché significa che New York è ad un passo. Il 6 Novembre ore 9.40 AM di New York (circa le 16.00 in Italia) è ormai dietro l’angolo,ma tra brividi ed emozioni che si mescolano,la preparazione prosegue. Ora che il grande sogno si avvicina,non sono ammesse distrazioni. Non che Antonio ne abbia abusato, anzi, ma a meno di trenta giorni, la concentrazione è tutta per la Grande Mela.