Mercati finanziari: occhi puntati su cambio euro-dollaro, materie prime e titoli green

Calabria Tempo Libero

Anche se la crisi geopolitica, che fa da sfondo ai mercati finanziari da diverse settimane, ha contribuito ad esasperare il clima di incertezza caratterizzante il contesto macroeconomico, le principale Banche Centrali mondiali hanno deciso di proseguire con le politiche di riassorbimento della leva monetaria inserite nel cronoprogramma dello scorso anno ad eccezione della BCE, che ha preferito prolungare le misure di stimolo messe in campo con lo scoppio dell'emergenza pandemica. Difatti mentre la FED e la BOE hanno concentrato il focus sulla necessità di mettere un freno ad un'inflazione ormai strisciante, stimolata ancor di più dalla pressione sui prezzi delle materie prime innescata dal conflitto tra Russia e Ucraina, il Board Europeo è particolarmente timoroso che la stretta monetaria possa dare il via ad una nuova recessione.

La divergenza fra le guidance delle Banche Centrali impatterà inevitabilmente sui rapporti di forza delle valute di riferimento, in particolare sulla coppia Euro Dollaro, che potrebbe registrare un ulteriore rafforzamento del biglietto verde nei confronti della moneta unica europea; tuttavia al momento l'attenzione degli addetti ai lavori è rivolta soprattutto alle quotazioni delle materie prime. L'aumento dei prezzi al consumo e alla produzione, come già accennato, potrebbe raffreddare infatti l'espansione di cui stanno beneficiando attualmente le principali economie a livello globale, creando le basi per la maturazione di un pericoloso scenario stagflattivo. inoltre diversi paesi, soffrendo le difficoltà di approvvigionamento di commodities energetiche, stanno rimandando la chiusura di vecchie centrali, rallentando la transizione verso fonti rinnovabili con evidenti conseguenze sui titoli green.

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