Opere d’arte fruibili con le nuove tecnologie, se ne discute a Catanzaro

Catanzaro Tempo Libero

Raccontare e spiegare lo straordinario sviluppo tecnologico degli ultimi anni nella fruizione e il recupero di beni artistici. È l’obiettivo del convegno organizzato dal Rotary Club di Catanzaro in collaborazione con la Treccani e la Franco Cosimo Panini Editore, che si terrà venerdì 12 novembre alle 18 nella sala convegni dell’Hotel Guglielmo di Catanzaro.

Nell’occasione sarà possibile ammirare una mostra di alcuni Codici miniati e Quadri famosi, riprodotti con assoluta fedeltà rispetto all’immagine, ai supporti e ai pigmenti - in particolare per la consistenza e viscosità - del tutto identici all’originale.

Nel corso de “La riconquista dell’Aura perduta? Arte e Tecnologia. Nuove prospettive per la fruizione dei capolavori artistici” verranno esposti codici manoscritti medievali e rinascimentali e due capolavori di Raffaello e Caravaggio. Le opere in mostra sono una riproduzione assolutamente indistinguibile, anche per un occhio allenato, dall’opera d’arte originale.

La produzione di queste opere è stata possibile grazie alla pluridecennale esperienza nella tecnica diagnostica delle opere d’arte - che ha accompagnato e sostenuto i più importanti restauri compiuti in Italia, dal Cenacolo di Leonardo al Giudizio Universale di Michelangelo - e alle nuove tecnologie di produzione in 3D.

La mostra consentirà di constatare direttamente quanto gli sforzi compiuti vadano al di là di ogni possibile immaginazione. Come tutto ciò si sia reso possibile, lo racconteranno due relatori d’eccezione, direttamente coinvolti nei processi sopra indicati, che descriveranno le conseguenze immediate e future di come tutto ciò abbia modificato è continuerà a modificare le modalità di fruizione e di recupero dei capolavori della storia dell’umanità: Luca Panini, Amministratore Delegato Franco Cosimo Panini Editore, e Valerio Vernesi, storico dell’arte e consulente Treccani per la formazione e la divulgazione delle opere dedicate alla storia dell’Arte nonché ricercatore Università Roma 3 e Collaboratore della Soprintendenza per i beni artistici e storici di Roma.