Vaccini. Tra “zone rosse” e obbligo del Green pass è boom di richieste in Calabria

Calabria Salute

Sembra essersi scatenata una corsa ai vaccini anti-Covid in queste ore in Calabria dove, già da ieri, sono raddoppiate le richieste.

Un boom di prenotazioni quasi certamente dovuto all’obbligo del Green pass annunciato dal premier Mario Draghi, che scatterà dal prossimo 6 agosto (QUI) per frequentare determinati luoghi, quanto alla paura del contagio dovuta anche all’istituzione delle “zone rosse” nella nostra regione.

A tal proposito, un esempio lampante arriva dal territorio cosentino, precisamente da Terranova da Sibari - in “zona rossa” dal 14 luglio scorso (QUI) - dove seicento richieste sono giunte in poco più di tre ore ai due team mobili dell'Esercito italiano e dell'Usca di Cosenza.

Proprio questo elevato numero di richieste ha fatto prolungare fino a domenica il vax-day organizzato dall'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza e dal Comune.

Dunque in molti, per un motivo o per l’altro, hanno avuto ripensamenti sui vaccini e nella nostra regione lo dimostra il fatto che – secondo i dati dell'Agenzia italiana del farmaco aggiornati alle 6 - sono state somministrate 1.880.117 dosi a fronte dei 2.100.281 disponibili, pari all'89,5%.

Inoltre, come annunciato, sono state registrate 4.500 richieste, cioè il 50% in più rispetto all’altro ieri.