Dal Comune di Crotone l’invito a 72 enti di essere inseriti nella rete Ten-Core

Crotone Infrastrutture
Ilario Sorgiovanni

Sono 72 i comuni della fascia ionica che si sono uniti per combattere l’isolamento del territorio. Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, e l’assessore alla Mobilità Ilario Sorgiovanni hanno deciso di coinvolgere tutti i territori dell’ara ionica da Rocca Imperiale a Villa San Giovanni, per delineare le azioni da mettere in campo per essere inseriti nella rete centrale Ten-Core (Trans European Network-Transport), la cui revisione da parte della Commissione Europea dovrà essere completata entro il 31.12.2021.

Nella nota inviata a settantadue comuni il sindaco Voce e l’assessore Sorgiovanni hanno messo in evidenza che non si può perdere l’opportunità di far inserire l’intera fascia Jonica, abitata da più di milione di persone, nella rete core dei Corridoi TEN-T (Trans European Network- Transport), Nel Trattato sul funzionamento della Comunità Europea, è evidenziato che l'azione dell'Unione mira a favorire l'interconnessione e l'interoperabilità delle reti nazionali, nonché l'accesso a tali reti. Esso tiene conto in particolare della necessità di collegare alle regioni centrali dell'Unione le regioni insulari, prive di sbocchi al mare e periferiche.

Le Reti TEN-T sono un insieme di infrastrutture (ferrovie, strade, porti, aeroporti) considerate rilevanti a livello comunitario e la Core Network è costituita da nodi urbani a maggiore densità abitativa e dai nodi intermodali di maggiore rilevanza.

Il progetto ambizioso varato dall’Unione Europea intende migliorare la circolazione di merci e persone e ridurre al minimo le emissioni di gas inquinanti. Prevede nove corridoi principali detti “core”, di cui 4 interessano l’Italia. Questi corridoi constano di innumerevoli chilometri di strada ferrata adattata ai treni ad alta velocità, porti collegati anche a strade e ferrovie, grandi scali aeroportuali provvisti di linea ferroviaria.

Uno dei corridoi che interessa l’Italia è il corridoio tra la Scandinavia e il Mediterraneo che è l’arteria di collegamento tra nord e sud Europa, dal confine Russo- Finlandese fino al Sud Italia e Malta. È in questo corridoio - core che la fascia ionica calabrese dovrebbe essere inserita come Core Network.

In questo contesto Crotone con il suo porto e la sua centralità geografica, che ne fa una porta verso l’oriente, e la sua rete di intermodalità esistente (strada ferrovia, aeroporto) potrà rappresentare uno dei nodi strategici di collegamento tra il corridoio Scandinavo Meridionale e il corridoio Orientale-Mediterraneo, un collegamento via mare fascia ionica-Grecia.

Nel rispetto della direttiva europea, che prevede, entro il 2025, l’installazione delle forniture elettriche portuali lungo le coste degli stati membri e “quale priorità nei porti della rete centrale della TEN-T “, Crotone, unico distretto energetico della Calabria, produttore in loco di energia, potrebbe essere uno dei primi porti green del Mediterraneo con l’elettrificazione delle banchine per alimentare le navi che fanno sosta nell’infrastruttura.

Ai comuni sindaco ed assessore ribadiscono: “Tutto ciò sarà possibile se acquisiremo la consapevolezza di essere un’unica comunità, aprirci all’intera Europa per far fruttare a pieno il patrimonio artistico, paesaggistico, storico e agroalimentare della fascia ionica”.

A conclusione della nota l’invito a delineare insieme un quadro di azioni coerenti per perseguire l’obiettivo di essere inseriti nella rete centrale Ten Core.

“Per questo motivo chiediamo la vostra adesione a questa idea progetto, da far pervenire al Comune di Crotone, entro il 30 aprile 2021. In seguito, compatibilmente con l’emergenza covid, si concorderanno incontri in presenza oppure on line per formulare insieme un documento unitario di intenti” concludono il sindaco Voce e l’assessore Sorgiovanni.