Arcangelo Badolati ai Caffè letterari del Rhegium Julii

Reggio Calabria Tempo Libero

È Arcangelo Badolati l’ospite del nuovo appuntamento del caffè letterario del Rhegium Julii. Lunedì 24 agosto, alle 21:30, nell’Arena del Circolo del tennis Rocco Polimeni si terrà l’evento con il giornalista e scrittore, nonché autore di numerose pubblicazioni sulle devianze criminali e sui misteri calabresi. Badolati è’ componente del Centro di documentazione e ricerca dell’Università della Calabria e coordina il Comitato scientifico dell’Osservatorio nazionale “Falcone e Borsellino”. Ha scritto numerosi volumi indagando con grandi approfondimenti il fenomeno mafioso.

Il libro della serata s’intitola Muori cornuto edito dall’editore Pellegrini un testo scritto a quattro mani con il noto attore televisivo e teatrale Peppino Mazzotta (più conosciuto come uno dei collaboratori del Commissario Montalbano), si sofferma sulla storia di un emigrante di Ferruzzano Giuseppe Zangara partito agli inizi del ‘900 per l’America e morto sulla sedia elettrica per avere attentato a Miami alla vita del presidente Roosevelt, considerato il massimo rappresentante del capitalismo mondiale. Nell’attentato l’uomo sbaglierà mira e invece di colpire il Presidente ferisce a morte il sindaco di Chicago Anton Chermak.

Si tratta di una storia davvero particolare, desunta dai diari che il calabrese ha scritto nel braccio della morte e dove emerge la sofferenza di chi si è sentito colpito nella sua dignità da un mondo dove non c’è posto per i poveri e i ricchi mortificano e sacrificano le vite degli ultimi. Particolare rilievo assume in questo contesto la scelta di Zangara di morire mostrando grande orgoglio e coraggio, denunciando pubblicamente le ingiustizie subite e inneggiando a tutti i poveri del mondo.

Il libro scritto in forma narrativa e teatrale insieme presenta elementi di grande originalità e si sofferma su personaggi che arricchiscono le vicende raccontate con spunti di colore e diverse sfumature. La serata sarà introdotta dalla giornalista Anna Foti con stimoli al dibattito di Natale Pace e Santo Strati.