L’AltroTeatro. Rinviati ad aprile gli spettacoli “I tre moschettieri” e “W le donne”

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Rinviati per problemi logistici dovuti al Covid19 i due spettacoli “I tre moschettieri” e “W la donne” in programma all'interno della “Rassegna L'AltroTeatro”.

“I tre moschettieri” previsto oggi e domani per le scuole, sarà in programma, dunque, mercoledì 22 aprile, alle 20.30, sul palco del teatro Rendano. Lo spettacolo, vincitore del premio del pubblico al festival Mois Molière di Versailles, è una farsa comico satirica in atto unico, che da tre anni riscuote grande successo sui palchi di Francia. Una piacevolissima opera comica, orchestrata da uno dei maestri del teatro internazionale: Carlo Boso.

Lo spettacolo, tratto dal celebre romanzo storico di Dumas padre, è un concatenarsi di eventi che coinvolgono personaggi realmente esistiti e personaggi di fantasia. Il tutto si sviluppa tra canti, balli e combattimenti di scherma, mentre il pubblico di ogni età è coinvolto dal gioco teatrale.

“W le donne” previsto martedì 21 aprile con l'esilarante Riccardo Rossi, chiuderà, invece, il cartellone de “L'AltroTeatro” sabato 25 aprile, alle ore 20.30. La donna è la prima persona che conosciamo al mondo! Maschi o femmine è uguale: è sempre lei il nostro primo incontro. Ma se le bambine crescendo diverranno sempre più “colleghe” della madre (prima o poi faranno un figlio anche loro) i maschi si ritroveranno per tutta la vita a fare i conti con “quell’essere” che li ha generati.

Ma i ruoli nel corso degli anni cambieranno, dopo la madre conosceranno la tata, la sorella, la nonna, la maestra, la fidanzata, la moglie, la figlia e così via, senza dimenticare ovviamente la più temuta: la suocera! Grazie a tutti questi incontri con le donne nel corso della sua vita, all’uomo non resterà altro che fare l’unica cosa che non avrebbe mai voluto: crescere. Riccardo Rossi ci racconterà tutti i dettagli di questo viaggio con la piena consapevolezza della loro schiacciante superiorità. Anche perché come diceva Groucho Marx: “gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta…”.