Il Teatro Incanto porta in scena la “Mafia”, Casalinuovo entusiasta

Catanzaro Tempo Libero

Portare in scena uno spettacolo sulla mafia non è facile ma al Teatro Incanto le cose semplici non piacciono: ne è la prova il grande sogno che Passafaro & C. stanno realizzando: riaprire il Cinema Teatro Comunale.

La scorsa sera, all'interno dell'Auditorium Casalinuovo, la compagnia teatrale ha stupito piacevolmente portando in scena “MA Fino A quando?”: un'opera scritta trent'anni fa dal grande e indimenticato Nino Gemelli sul problema, purtroppo ancora attualissimo, della mafia del nostro paese.

Al testo originale sono state apportate modifiche importanti che hanno cambiato la struttura portante dello spettacolo, con l'innesto delle musiche del gruppo progressive Dream Theater, della lauda dialogata di Iacopone da Todi, “Donna de Paradiso”.

Novità anche la scena nel quale si è rappresentato un dibattito politico tra i partiti “TaTeTiToTu” (Tanti Tentativi Tinti Totalmente Tutelati) e “Uvdeuf” (U Vi Duv'E' U Furbacchiona): situazione emblematica dove si è evidenziata la presenza di “cosa nostra” anche tra chi ci governa, a discapito dell'interesse della collettività.

Siamo circondati dal pensiero mafioso, radicato nel modo di comportarsi, di essere, di agire. Per fortuna non siamo tutti così e lo spettacolo ha raccontato quella parte di Calabria che vuole reagire e non piegarsi. E quindi, “MA FIno A quando” la Calabria dovrà sopportare questa piaga, fino a quando faremo finta che tutto questo non esiste?

Tra il pubblico presente anche il Capitano del Comando dei Carabinieri di Catanzaro, Antonio Piccione, e il Prefetto, Luisa Latella, che ha espresso gradimento per il lavoro realizzato: “Un'opera originale – ha affermato - dove si ritrova Nino Gemelli ma anche tanti elementi moderni inseriti da questi fantastici giovani. Un plauso alla compagnia del Teatro Incanto per aver portato in scena, con grande coraggio, la nostra realtà con, però, un velo di speranza e col messaggio che uniti possiamo sconfiggere i mali di questa società”.

“Una serata assolutamente straordinaria” ha affermato soddisfatto il direttore artistico del Teatro Incanto, Francesco Passafaro, aggiungendo che si è trattato di “un esperimento azzardato, parlare di mafia attraverso uno spettacolo teatrale molto fisico, mimico, ma che racconta meglio di mille parole la situazione in Calabria. La presenza del Prefetto e di parte delle istituzioni ci ha donato ancora più forza. Tutti i ragazzi del TeatroLab hanno dato il loro meglio per realizzare uno spettacolo che speriamo serva ad affrontare meglio il problema della 'Ndrangheta in Calabria”.

Sul palco, insieme a Francesco Passafaro: Elisa Condello, Francesca Guerra, Valentina La Gamba, Alessia Valia, Francesco Battaglia, Alessia Brogneri, Ignazio Lavecchia, Loredana Consoli, Antonio Paonessa, Silvia Frustaci, Mohamed Abdelkarim, Chiara Papaianni, Karlos Khalil, Marzia Passafaro, Ahmed Abdelwahab, Peter Abdelshehid, e i piccoli de “La compagnia dei bimbi” del Teatro Incanto, Francesca Cosentino, Nicola Paone e Vincenzo Maruca.

L’organizzazione ha voluto ringraziare anche Alessandro Passafaro per l'audio, Sergio Passafaro per le luci e Nello Condello per la scenografia.