Medicina Generale dai Riuniti al Morelli, An: “decisione sconclusionata”

Reggio Calabria Salute

A volte, succede che dopo un caso di malasanità, di un pasticcio, di una scelta che risulta agli occhi dei più incongrua, ci si chieda: Ma chi ha potuto pensare una genialata di questo tipo?” La domanda se la pone Saverio Laganà, di Azione Nazionale Reggio Calabria nell’apprendere del trasferimento del reparto di Medicina Generale degli Ospedali Riuniti presso la sede del Morelli.

“Tale sconclusionata decisione - sostiene Laganà - potrebbe essere foriera di notevoli problemi anche di natura medico-legale, in quanto i pazienti ricoverati presso la Medicina Generale al Morelli, nei casi in cui dovessero insorgere complicanze, per esempio dovessero necessitare di trattamento rianimatorio o chirurgico d’urgenza, dovrebbero essere ricondotti ai Riuniti, non essendo presenti presso l’Ospedale Morelli, né queste, né altre specialità e dove il laboratorio di analisi e la radiologia non hanno mai funzionato in orario notturno”.

Le stesse criticità per il rappresentante di Azione Nazionale si evidenzierebbero “qualora fosse necessario sottoporre i pazienti a consulenze specialistiche o esami strumentali da parte di specialità presenti ai Riuniti, in tal caso si creerà una sorta di mobilità del personale e dei pazienti infatti non è ben chiaro se saranno i consulenti a recarsi al Morelli o i pazienti dal Morelli ai Riuniti. Tutto questo con i rischi e i costi che ne deriverebbero”.

Per Morelli, poi quella che chiama una “genialata”, non si ferma qui: “da quanto si può apprendere da indiscrezioni – aggiunge - tutti i pazienti che, nelle ore notturne, avranno necessità di ricovero presso il reparto di Medicina (al Morelli) non vi potranno essere inviati, ma dovranno essere accettati dal reparto di Medicina d’Urgenza (ai Riuniti), dove in atto e dalla data di sua istituzione (maggio 2016), per carenza di personale, non è presente la guardia medica notturna e dove l’assistenza sanitaria, in orario notturno è garantita dai sanitari del Pronto Soccorso, situato tre piani sotto. Anche se questo fosse in regola con i requisiti minimi richiesti per legge non sarebbe sicuramente in linea con le aspettative di Ospedale Hub di una città Metropolitana. Senza considerare le problematiche connesse alla reperibilità dei medici nelle ore notturne presso la medicina d’urgenza”.

Per Azione Nazionale, pertanto, la cosa ancor più grave sarebbe che il reparto di Medicina d’urgenza dei Riuniti “è attualmente ospitato negli stessi locali dell’Osservazione breve Intensiva (OBI) con promiscuità dei pazienti afferenti alle due strutture e dove, quotidianamente, sono presenti numerosi ricoveri in barella nel corridoio, con palese violazione della privacy dei pazienti, costretti a sopportare enormi disagi determinati da tale situazione, degna di un ospedale da terzo mondo”.

“Sembrerebbe che - prosegue - il trasferimento della Medicina generale all’Ospedale Morelli, sia motivato con la necessità di evitare la presenza di barelle presso questo reparto, quindi per far sparire le barelle dalla Medicina si trasferiscono le stesse presso la Medicina d’urgenza/OBI; non c’è che dire, un’astuta mossa di management sanitario metropolitano! Per non cadere in equivoci a volte salutari per chi deve coprire errori grossolani, le nostre osservazioni sono rivolte a chi di dovere dovrebbe rispondere con azioni chiarificatrici a tutela dei cittadini/pazienti senza necessariamente ricorrere alle solite, noiose ed ormai non più credibili scuse delle responsabilità delle passate gestioni", conclude Morelli.