Sanità nel Tirreno cosentino, socialisti a fianco al sindaco di Cetraro

Cosenza Salute

I socialisti di Cetraro esprimono “la loro piena e convinta adesione all’iniziativa intrapresa dal Sindaco di Cetraro, Angelo Aita, e dalle forze politiche cittadine di riaccendere i riflettori sull’annosa vertenza della sanità nel comprensorio del tirreno cosentino. Una sanità che da anni è ormai sottoposta a decisioni e scelte frutto di arbitrarietà, incompetenza, instabilità programmatica, oltre che di vertiginosi interessi economici e clientelari.

Le “sorti” degli ospedali pubblici della fascia tirrenica sono pertanto la risultante dello sfascio della sanità regionale, a cui si è aggiunta l’iniziativa dei vari soggetti del Commissariamento per il piano di rientro, che stanno agendo in maniera contraddittoria e “schizofrenica”, con scelte e tagli lineari che producono danni devastanti per la salute e le tasche dei cittadini.

Non è il caso di fare elenchi delle disfunzioni e delle contraddizioni, perché sono note a tutti. La triste conclusione è che un servizio essenziale per la qualità della vita dei cittadini non può e non deve essere lasciato all’arbitrio di chiunque si trova a gestire, magari per un breve lasso di tempo, le questioni della sanità, senza tenere conto delle precedenti decisioni, ma annullandole o contraddicendole. Il tutto sulla pelle dei cittadini, che non hanno nessuna voce in capitolo neanche tramite i propri rappresentanti democraticamente eletti.

Per tutto questo è necessario far sentire la voce della politica e come socialisti abbiamo concordato con le altre forze politiche di trattare la vicenda sanità in un apposito consiglio comunale, aperto alla partecipazione dei rappresentanti politici Regionali e dei Sindaci del comprensorio e di costituire inoltre un osservatorio permanente che segua l’evolversi dei fatti.

E’ ovvio che su tale vicenda sarà opportuno coinvolgere tutti i rappresentanti istituzionali regionali, a partire dal consigliere regionale Aieta, in quanto espressione del territorio e conoscitore della materia per averla seguita dal 2005 in qualità di sindaco di Cetraro, fino al Presidente Oliverio, a cui crediamo vada restituita la “piena delega” sulla pianificazione della sanità calabrese”.