La storia del Risorgimento con gli occhi degli uomini del Sud nel libro di Orlando Fico

Crotone Tempo Libero
Palmieri, Tedesco; Fico e Vignis

Il libro di Orlando Fico, autore di origine calabrese, “Bugie, Omissioni, Crimini del Risorgimento – quando il Sud era il primo Stato Italiano”, presentato questa sera al museo civico del castello Carlo V, non si pone come una azione revisionistica quanto piuttosto come una analisi lucida di quel periodo storico, cruciale per la vita del nostro paese, con le sue luci e le sue ombre.

All'iniziativa, sostenuta dall'assessorato alla Cultura del Comune di Crotone, con l'autore Orlando Fico sono intervenuti l'archeologo e storico Angelo Tedeschi e lo storico Christian Palmieri. Ha moderato Francesco Vignis, portavoce del sindaco Vallone

Il libro è una indagine meticolosa sul Regno delle Due Sicilie e sul passaggio al Regno d'Italia, dove si contrasta il concetto di “borbonico” come segno distintivo di arretratezza in quanto si dimostra, con una ampia fonte documentale, che fu nel sud che si affermò la rivoluzione industriale e che le fabbriche del Regno erano tra le più moderne e prospere in Italia ed in Europa.

Partendo dalla casuale scoperta in Calabria delle Ferriere di Mongiana, presso Serra San Bruno in provincia di Vibo Valentia, l'autore compie un excursus storico attraverso l'economia del Regno delle Due Sicilie, dimostrando che, contrariamente a quanto comunemente si afferma, si trattava di una economia fiorente, frutto della audacia e della capacità di imprenditori illuminati.

Un libro che racconta anche il delicato e controverso passaggio dal Regno Borbonico al Regno Sabaudo. L'autore non tralascia nessuno dei temi che caratterizzano il periodo storico. Lo fa con razionalità e con un metodo innovativo di indagine sostenuto da documenti storici e fonti autorevoli, supportando con prove le sue argomentazioni, fornendo una versione accattivante e concreta al lettore del Risorgimento visto con gli occhi degli uomini del Sud.

Non è un libro “contro” ma che racconta il Risorgimento, che respinge il concetto di “intoccabilità” di quel periodo storico affrontandolo con coerenza e senza pregiudizio. L'autore non discute la raggiunta Unità di Italia come valore acquisito e consolidato ma il metodo con il quale essa si realizzò. Un libro che offre al lettore numerosi spunti di riflessione e che si pone come utile strumento per conoscere ed approfondire un periodo storico fondamentale per la storia d'Italia.