Presentazione del libro di Juanuaria Piromallo,"Il sacrificio di Eva Izsak

Catanzaro Tempo Libero

Sarà presentato venerdì 10 aprile alle 18 presso la libreria Feltrinelli di Cosenza “Il sacrificio di Eva Izsak”, di Januaria Piromallo, edito da ChiareLettere. Con l’autrice dialogano Marta Petrusewicz ed Eva Catizone. Modera Maria Francesca Fortunato del Quotidiano del Sud.

Quella della giovane ebrea ungherese Eva Izsak, fatta suicidare nell’estate del 1944 a diciannove anni e mezzo, è una storia vera. Una storia atroce, perché a decretare la sua morte è stato chi l’avrebbe dovuta proteggere: Imre Lipstiz, ventiduenne, che qualche anno dopo cambierà nome e diventerà Imre Lakatos, il famoso filosofo erede di Popper. Eva si fidava di lui e degli altri resistenti perché era come loro. Erano tutti giovani, molti di famiglia ebrea, in fuga dai nazisti, comunisti, si chiamavano “compagni” e si preparavano a costruire la nuova Ungheria.

Fu il filosofo Imre Toth, nel 2006 a Parigi, a raccontare questa storia a Januaria Piromallo e a donarle il manoscritto Il monumento di parole per Éva perché lei la raccontasse a sua volta. Januaria ha raccolto fonti, cercato negli archivi. Insieme al manoscritto, sulla sua scrivania si sono impilati testi storici, saggi, articoli e foto dell’epoca. Ma le testimonianze ufficiali, se sono sufficienti a dare una versione dei fatti, non bastano a comprenderli. Ed è per comprendere che Januaria ha trasformato questa storia in un romanzo. Riempiendo i vuoti con l’immaginazione, sforzandosi di intuire i contorni delle cose anche lì dove le ombre erano troppo fitte per poterli scorgere.

L’autrice, Januaria Piromallo, napoletana, è giornalista, blogger e scrittrice. Da vent'anni collabora con molte testate, ha firmato inchieste e reportage dal mondo. Cura un blog, un mix di società e attualità, su ilfattoquotidiano.it. Ha insegnato al Master di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha pubblicato "Bella e d'annata" (Cairo Publishing 2007) e, con Marika Borrelli, “Come pesci nella Rete.” (Armando Editore 2011).