180secondi del 17 settembre 2012

17 settembre 2012, 18:16 180secondi

Omicidio a Petronà, uomo assassinato a colpi di arma da fuoco

È stato freddato da tre colpi di fucile sparati da pochi metri di distanza, Antonio Torchia, l’uomo di 41 anni, assassinato venerdì sera nelle campagne di Petronà, in provincia di Catanzaro. L'allevatore, secondo le ipotesi formulate dagli investigatori, potrebbe avere compiuto uno sgarro nell'ambito della sua attività lavorativa. La vittima era già nota alle forze dell'ordine per vicende legate all'abigeato. Sul posto per i rilievi i Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina.

Crotone: protesta dei sindacati davanti l’ospedale

Pochi sindaci e pochi medici al sit in davanti l'ospedale promosso dalle organizzazioni sindacali, il Tribunale dei diritti del malato, l'Aido e l'amministrazione comunale. Alla protesta contro l'attuazione del nuovo atto aziendale, definito dai sindacati come illegittimo e iniquo, hanno preso parte soltanto 4 sindaci del territorio, quelli di Crotone Cutro, Scandale e Verzino, e pochi camici bianchi. Presente anche una delegazione di pazienti di nefrologia, reparto che ha perso i posti letto.

Telecomunicazioni: sit-in di protesta a Cosenza

Sit-in davanti la Prefettura di Cosenza stamattina per protestare contro l’interruzione del tavolo delle trattative con Asstel (Associazione Datoriale di Confindustria di categoria) per il rinnovo del contratto. I lavoratori chiedono regole e clausole sociali per contrastare quei fenomeni di delocalizzazione selvaggia, abusi di appalti e subappalti, cessioni di ramo, che, negli anni hanno causato e continuano a causare la perdita di migliaia di posti di lavoro nel settore telecomunicazioni.

Scuola: suona la campanella anche in Calabria, supplenze ancora da assegnare

È suonata la campanella scolastica anche in Calabria, che, insieme ad Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Puglia e Sardegna, fa parte delle ultime regioni a rientrare tra i banchi questo lunedì 17 settembre. Lezioni al via con migliaia di cattedre vacanti. Tante sono le supplenze ancora da assegnare ai precari a causa del ritardo con cui il ministero ha comunicato agli uffici decentrati la ripartizione per le immissioni in ruolo e degli organici ridotti degli uffici stessi. In questo tormentato inizio d'anno scolastico, sono 24 mila le supplenze ancora da assegnare ai precari.