180secondi del 26 luglio 2012

26 luglio 2012, 14:22 180secondi

Operazione “countdown”: traffico di droga gestito dalle famiglie della Locride

Indagine svolta grazie alle dichiarazioni di due fratelli collaboratori di giustizia

Alle prime ore della mattina il personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Bovalino, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 19 luglio u.s. dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di Domenico Perre 61 anni, Domenico Ruffo 34 anni, Basilio Schepis 51 anni, Giovanni Schepis 46 anni, Stefano Versaci 52 anni, Francesco Mammoliti 32 anni, Francesco Pizzata 47 anni e Salvatore Vadalà 53 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, sequestro di persona e furto aggravato. L’attività di indagine svolta trae origine dalle dichiarazioni rese al personale della Polizia di Stato e alla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria dai fratelli Ruffo Rosario e Pietro, all’inizio in veste di dichiaranti e successivamente in quella di collaboratori di giustizia, e si basa essenzialmente sugli esiti delle attività effettuate a riscontro delle propalazioni collaborative e dell’attività di intercettazione svolta nei confronti dei soggetti indagati.

‘Ndrangheta: tentata estorsione, arrestato ufficiale Carabinieri

Il militare avrebbe “aiutato” un imprenditore a recuperare un credito

Il tenente colonnello Enrico Maria Grazioli, attualmente in servizio all'Europol di Roma, all'epoca dei fatti contestati in servizio al comando provinciale di Catanzaro, è stato arrestato su ordine del Gip del Tribunale della città calabrese, con l'accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Grazioli, insieme a Nicola Arena, 48 anni, nipote omonimo di Nicola Arena di 75, ritenuto il boss dell'omonimo clan della 'ndrangheta operante nel crotonese, si sarebbe adoperato per risolvere il problema di un imprenditore, amico dell'ufficiale, che non riusciva a recuperare un credito.

Gdf: sequestrati sei immobili tra Roma e Bovalino

Sigilli a beni società per recupero imposte non pagate

Beni immobili per un valore di tre milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza a Roma e Bovalino in esecuzione di un provvedimento di confisca. Si tratta di quattro immobili situati nella Capitale e due nella cittadina dello Jonio, tutti intestati alla società FA.BIT. S.r.l. I finanzieri hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal gip di Reggio per il recupero di 3 milioni di euro di imposte evase.

Crotone, strage al campetto e delitto Masucci: chiesti 5 ergastoli

Alla sbarra i componenti del clan Tornicchio del rione Cantorato

Cinque sono state le richieste di condanna all'ergastolo chieste dal pm della Dda di Catanzaro Salvatore Curcio nei confronti degli imputati nel processo per la strage sul campo di calcetto compiuta in contrada Margherita a Crotone il 25 giugno del 2009 e per l'omicidio di Michele Masucci, ucciso a Strongoli nel novembre del 2007. Le richieste di condanna sono state avanzate ai giudici della Corte d'assise di Catanzaro, per la strage nel campo di calcetto, dove rimase ferito Domenico Gabriele, il bambino di undici anni morto dopo tre mesi di coma e fu ucciso all'istante Gabriele Marrazzo, di 35 anni, che era il reale obiettivo dell'agguato; nove, in totale, le persone che rimasero ferite. Alla sbarra i componenti del clan Tornicchio, che secondo il pm hanno compiuto un ''atto di vera barbarie”. Della strage sono accusati Francesco Tornicchio, di 31 anni, ritenuto il boss dell'omonima cosca di Crotone; il fratello Andrea, di 20 anni, e Vincenzo Dattolo, di 26. Per l'omicidio Masucci, invece, è imputato Francesco Tornicchio e Donatello Le Rose. La sentenza è prevista per il 9 agosto.

Kitesurf: vincono il romano Giovannelli e la siciliana Piscopo

Dal 26 al 30 luglio venti riders di scena al campionato europeo

È Lorenzo Giovannelli, di Roma, il vincitore della seconda tappa di kite cross slalom del campionato italiano che si è svolto a Gizzeria. Il rider laziale, dopo il secondo posto conquistato nella prima giornata, ha collezionato quattro tabelloni su 5. Medaglia d’argento per il cagliaritano Luca Marcis, seguito dal romano Giovanni Santostefano, terzo. “Ho avuto qualche problema alla partenza del secondo tabellone – dice Giovannelli - in cui ho perso secondi preziosi rimontando, successivamente, dalla quarta alla seconda posizione. In questa disciplina – conclude Giovannelli - bisogna saper dosare la giusta forza al momento del via in quanto una distrazione può essere fatale”. I calabresi Luigi Marino e Luigi Raso, hanno concluso rispettivamente all’ottavo e undicesimo posto. Nella categoria femminile trionfo per la siciliana Maria Ruth Piscopo che ha avuto la meglio su una lametina combattiva, Vanina Puteri.