180secondi del 17 luglio 2012

17 luglio 2012, 15:49 180secondi

Estorsioni sui lavori dell’A3. Scatta l’operazione Alba di Scilla 2, sei arresti nel reggino

Così la cosca “Nasone-Gaietti” controllava gli appalti con la forza dell’intimidazione

I Carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato sei persone legate alla cosca di ‘ndrangheta dei “Nasone-Gaietti”, che opera a Scilla, nel reggino. Al centro dell’indagine - denominata operazione “Alba di Scilla 2” - la pressione estorsiva che la cosca avrebbe esercitato su imprenditori e commercianti locali, con particolari interessi delle famiglie mafiose sugli importanti appalti dei lavori dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, con furti e danneggiamenti sul territorio per imporre la forza intimidatrice della ‘ndrangheta. Particolarmente preziosa per lo sviluppo delle indagini, è stata la decisione coraggiosa da parte di alcuni imprenditori di non sottostare al giogo mafioso e di denunciare le arroganti richieste estorsive.

Operazione “Villa Verde”, arrestati 6 medici a Cosenza

False diagnosi per evitare il carcere ad affiliati dei clan

Rilasciavano certificati sanitari che accertavano patologie incompatibili con il carcere, al fine di favorire esponenti delle cosche di ‘ndrangheta: in manette sei persone, quattro medici e due mogli di esponenti della criminalità organizzata, arrestate stamani dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Cosenza. Al centro dell’operazione “Villa verde” ci sono i rapporti di complicità tra alcuni medici e le cosche Forastefano di Cassano Jonio e Arena di Isola Capo Rizzuto di Crotone, finalizzati a evitare il carcere agli affiliati. Due dei camici bianchi sono in servizio nella struttura sanitaria "Villa Verde" di Cosenza, uno è primario in una struttura pubblica a Reggio Calabria e l’altro è medico legale a Catanzaro.

Ricercato per tentato omicidio, un arresto a Vibo Valentia

L’uomo accusato di tentato omicidio di Salvatore Stambè

I carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia, nel corso della notte hanno tratto in arresto Domenico Lavecchia, 38 anni, accusato del tentato omicidio di Salvatore Stambè, il pastore ferito in modo grave l'8 luglio scorso. L’arresto è avvenuto nelle campagne di Francica, dopo che Lavecchia si era reso irreperibile. Secondo l'accusa Lavecchia avrebbe sparato dopo una lite per questioni di pascolo.

Incidente mortale sulla SS 106 Jonica nella frazione di Bocale

Nell’impatto coinvolte due vetture scontratesi frontalmente

Incidente mortale oggi sulla strada Statale 106 jonica nella frazione di Bocale a Reggio Calabria. A perdere la vita un uomo di 52 anni, Salvatore Cara. Due autovetture si sono scontrate in un tratto rettilineo della strada. Secondo i primi rilievi l'auto sulla quale viaggiava la vittima, stava svoltando a sinistra quando, per cause ancora in corso d'accertamento, sarebbe stata tamponata da un’Audi. Nell'incidente sono rimaste ferite altre due persone. Sul posto una squadra dell’Anas per la gestione della viabilità, provvisoriamente deviata sulla vecchia 106.

Festeggiato a Catanzaro il Santo patrono San Vitaliano

Mons. Vincenzo Bertolone lancia un appello alla politica

È stato festeggiato a Catanzaro il Santo patrono della città San Vitaliano. Sono state più di seicento le persone che hanno accompagnato il Santo in processione per le vie del centro storico del capoluogo. “San Vitaliano – ha detto nella sua omelia Mons. Vincenzo Bertolone – con la sua esemplarità di vita, ci aiuta a riflettere sulla strada maestra che non dobbiamo mai lasciare, quella della fede profonda ed operosa”. L'Arcivescovo inoltre, ha rivolto un appello alla politica. ''La politica - ha detto - si lasci illuminare nelle sue scelte dal Vangelo e guidare dai princìpi della dottrina sociale della Chiesa per costruire una nuova cultura sociale fondata sui valori della solidarietà, della partecipazione, della giustizia e della legalità''.