La Madonna, l’oltraggio, il miracolo e la Divina Provvidenza

9 maggio 2022, 12:00 Sr l'impertinente

Il ritorno della Festa della Madonna di Capocolonna dopo lo stop pandemico - come lo Stronzio che vi scrive ha già avuto modo di raccontarvi - sta suscitando a Crotone strani effetti: non solo un mare di polemiche (che hanno spaziato dai fuochi d’artificio al murales di Jorit, da taluni ritenuto esoso e non necessario) ma anche qualche effetto di malcelata onnipotenza.


di Sr* L’Impertinente

Un esempio concreto di questo clima effervescente è rappresentato dalla disfida lanciata negli ultimi giorni, Bibbia in resta, dall’avvocato Giancarlo Cerrelli, da molti considerato ultra ortodosso, all’opinionista Tv Vladimir Luxuria.

Com’è noto Cerrelli ha criticato i promotori dell’omonimo premio dedicato alla memoria del giornalista Franco Razionale, rei a suo dire di aver organizzato l’evento in piazza della Resistenza e nientepopodimeno che con ospite d’onore proprio la “portavoce” delle istanze Lgbt.

Il “peccato” - sempre secondo l’avvocato - sarebbe risieduto nel fatto che il premio fosse stato programmato proprio lo stesso giorno e sullo stesso percorso della processione della Madonna di Capocolonna verso l’ospedale cittadino, seppure in orari distanziati di alcune ore.

A causa delle previsioni meteo incerte si era però ventilata la possibilità da parte dei promotori che la manifestazione venisse spostata in un’altra location, in una zona periferica di Crotone.

Ed è qui che (lasciatecelo dire) il prode Cerrelli si è superato pubblicando un post in cui ha manifestato tutta la sua gratitudine per “il miracolo” appena palesatosi, frutto evidentemente dell’intervento di entità superiori che avrebbero evitato si consumasse “l’oltraggioalla Vergine Maria.

L’ultra cattolico, difatti, ha scritto che la presenza di Luxuria … durante la festa della Madonna di Capocolonna” sarebbe subito spiegata: “viene a Crotone per fare pubblicità al nuovo ddl sull’omotransfobia che oggi è stato depositato nuovamente in Senato”, per poi comunicare lietamente che “l’evento pro gender, patrocinato dal Comune di Crotone” non si sarebbe più tenuto sul percorso della processione venendo appunto spostato altrove.

Una decisione assunta per “l’imprevedibile Allerta Meteo Arancione, che inaspettatamente e improvvisamente è stata diramata per la provincia” ed invitando ad una conseguente valutazione: “Cosa vi fa pensare?”, ha domandato Cerrelli accompagnando il tutto con tre simboli di mani giunte in preghiera e con vari commenti sulla forza della Provvidenza.

Frasi chiare e anche dirette che ci lasciano sospettare come lo stesso avvocato possa aver contato su entrature per così dire “potenti”, ovvero con l’Altissimo che, probabilmente, per accontentarlo, potrebbe averci messo del suo affinché la Protezione civile diramasse un’allerta meteo mai così provvidenziale.

O potrebbe essere forsanche che l’Onnipotente, profondamente sconvolto dalla visita in città della luciferina” Luxuria, abbia scatenato le intemperie in pieno stile Sodoma e Gomorra.

Peccato però che alla fine il tempo sia stato clemente consentendo lo svolgimento sia della processione che dell’intervento di Luxuria, e dal cielo nessuno strale è caduto!

Dal canto suo Luxuria, talmente stravolta per polemiche, s’è sfogata con una bella cantata alla Fabbrica, rispondendo alle accuse ricevute con nonchalance: “Ma davvero si attaccano a queste cose? Non hanno altro di cui occuparsi? Beati loro” ha commentato placidamente. E come dar torto all’opinionista dell’Isola dei famosi?

Intanto prosegue ancora la battaglia dei fuochi pirotecnici tra chi difende la scelta dell’arcivescovo Angelo Panzetta di non farli e chi grida invece alla profanazione della tradizione ultra centenaria dell’evento e, dunque, i botti li vuole a tutti i costi.

Imprenditori privati si sono offerti di acquistarli per venire incontro alla richiesta dei cittadini, con l’espresso consenso del Comune, nella persona del Sindaco Vincenzo Voce.

Imprenditori e Comune, però, c’hanno tenuto a sottolineare che non si tratti di un’iniziativa contro l’arcivescovo, anche se, nei fatti, stiano portando avanti un’azione esattamente contraria a quella voluta dal capo della Diocesi.

Come dire: “Non siamo contro di te, ce ne guardiamo bene. Non c’è nessuno strappo con l’arcidiocesi, anche se facciamo la cosa esattamente contraria a quella che ci ha detto di fare”. E se non è strappo questo …

Mentre andava in onda tutto ciò l’artista napoletano di fama internazionale Jorit ha realizzato il suo murale ai 300 alloggi, scatenando, anche qui, un altro conflitto che ha visto favorevoli e contrari scontrarsi con toni più che da confronto diremmo tipici da guerra.

Per tacere, poi, sulle polemiche per il caro posteggio della Fiera Mariana, così come sottolineato da diverse associazioni che rappresentano i commercianti e che hanno paventato un flop dell’edizione di quest’anno.

Insomma, viste tutte queste polemiche accesesi durante il mese Mariano, non possiamo escludere che la stessa Madonna di Capocolonna, ormai stufa, possa sbottare contro i vari protagonisti cantandogliele in pieno stile Rino Gaetano: “Nun ve reggae più!”

Ed anche qui, come darle torto?

*Simbolo dello Stronzio