Crotone. I “cazziatoni” del sindaco e le tensioni in Consiglio che mettono a rischio il “posto” in Provincia

14 dicembre 2021, 11:44 Sr l'impertinente

E meno male che gli eventi natalizi avrebbero dovuto portare un’atmosfera di maggiore serenità nella città di Crotone! In realtà, e com’è ormai noto un po’ a tutti, si sono tramutati invece in un’ulteriore causa di scontro acceso, fino quasi a sfiorare la rissa.


di Sr* L’Impertinente

È accaduto, ad esempio, nel confronto e/o cazziatone del sindaco ai consiglieri Riga, Familiari e Cantafora, i cui toni (quanto a decibel prodotti) si racconta siano stati avvertiti in mezza provincia.

Ai tre il primo cittadino ha contestato infatti il comunicato stampa in cui hanno esposto le loro perplessità sulle modalità di assegnazione e gestione degli eventi natalizi, invitando l’Amministrazione ad una maggiore eticità.

Le urla del sindaco nei confronti dei quattro consiglieri (era infatti presente anche una loro collega che non ha però firmato la nota) si narra inoltre che abbiano fatto tremare le vetrate del Comune, dove erano appena terminate le commissioni.

Ma in realtà, a tremare ancor di più è la già esile maggioranza che sostiene l’amministrazione Voce, visto che sempre più consiglieri sembrano voltargli le spalle, con tutte le conseguenze negative del caso.

Conseguenze che è logico dedurre si dispiegheranno sia sul percorso della consiliatura comunale, che si paventa sempre più complicato e ad ostacoli, ma soprattutto su quello delle imminenti elezioni Provinciali.

In quest’ultima competizione ogni voto dei consiglieri - soprattutto quelli della città capoluogo che col cosiddetto “ponderato” pesano di più - è essenziale, e la situazione del candidato alla presidenza Vincenzo Voce pare sempre più in bilico.

Qualche indizio in tal senso s’è palesato anche nella seduta del civico consesso nel giorno di Santa Lucia, dove l’argomento Provinciali è stato accennato dallo stesso consigliere Familiari.

Quest’ultimo, in un suo intervento, ha affermato infatti che l’operato di un amministratore non possa essere indirizzato alla conquista di una postazione elettorale (leggasi appunto la presidenza della Provincia); aggiungendo ancora che d’ora in poi le sue posizioni in Consiglio verranno assunte valutando le questioni di volta in volta e secondo coscienza. Tradotto: non più fiducia alla cieca!

La cosa certa è che nell’Assise permane una situazione di tensione, con toni che non accennano affatto a smorzarsi, anche su temi che dovrebbero vedere un’unità d'intenti utile a portare acqua al mulino del territorio.

È giusto il caso - restando alla seduta di ieri - delle schede progettuali del Cis, con una larga fetta dei consiglieri che ha accusato l’amministrazione di non averli coinvolti in alcun modo.

Sembra quindi sempre più assottigliarsi la flotta dei consiglieri comunali che saliranno sulla barca di Voce nella traversata delle Provinciali: e già qualcuno ode in sottofondo la colonna sonora del celebre film Titanic.

In diversi, infatti, si stanno attrezzando cercando scialuppe di salvataggio, visto che un eventuale mancato approdo alla meta da parte di Voce potrebbe scatenare autentiche tempeste politiche.

Ed in queste condizioni, al grido del “Si salvi chi può”, la vigilia del Natale 2021 pare proprio esser all’insegna di nuove tensioni e scontri per conquistare il “posto” nel palazzo di via Nicoletta.

Ci permettiamo quindi di consigliare dei regali utili da metter sotto l’albero il 25 dicembre: salvagenti e braccioli a go go, pur anco se la stagione non sia proprio quella giusta.

La traversata sarà infatti assai tortuosa e si presume lascerà sul suo percorso anche morti e feriti: politicamente s’intende!

*Simbolo dello Stronzio