Querelle Provinciali a Crotone: le palle, i pallini e i pallettoni che rischiano di impallinare Voce

18 novembre 2021, 13:08 Sr l'impertinente
Vincenzo Voce

È iniziato un vero e proprio tiro al piccione nei confronti del sindaco di Vincenzo Voce, candidato alla presidenza della Provincia di Crotone. Ed i pallini da caccia arrivano davvero da tutte le parti, tanto che è particolarmente difficile evitarli.


di Sr* L’Impertinente

Partito democratico e lo stesso primo cittadino, non solo hanno raggiunto l’accordo (o “patto” che dir si voglia, con buona pace di chi continua a negarne l’evidenza) sulla presidenza dell’Ente intermedio, quant’anche sull’opportunità di presentare due liste.

Durante l’ultimo incontro hanno deciso insieme ed infatti di presentarne due e senza contrassegni di partito, di cui una che farà riferimento all’amministrazione cittadina ed un’altra del Pd allargato al centrosinistra.

Dal gruppo Stanchi dei Soliti si continua, intanto, a negare l’esistenza di questo cosiddetto “patto” tra Pd e Voce, insistendo sul fatto che si tratti di un’elezione di secondo livello: il che sarebbe come chiamare un minestrone “insieme di verdure e legumi mescolati e cotti”: cambierà pure il nome, ma il sapore pare proprio rimanga lo stesso.

Critiche sull’alleanza sono piovute dall’accoppiata Crotone città di tutti ed Udc che hanno etichettato addirittura come “catastrofica” oltre che uno smacco per i cittadini, la candidatura di Voce alla Provincia, in una città così allo stremo (LEGGI).

Un’accoppiata, questa, che altro non è che le nuove truppe cammellate di Enzo Sculco, che si sta attrezzando, forse, con una propria di lista, sempre per le Provinciali, e che mantiene ancora riserve sul candidato a presidente del centrodestra, Sergio Ferrari (QUI).

In realtà fonti attendibili narrano di una maggioranza in Consiglio Comunale di Crotone autentica polveriera, pronta ad esplodere con posizioni critiche anche al di là dei quattro che già sono venuti allo scoperto prendendo le distanze da Voce.

Così come, anche sull’altro di versante, non tutti i consiglieri del territorio pare seguiranno l’indicazione del centrosinistra di votare per lo stesso Voce e, quindi, di consolidare l’alleanza, ritenendola invece ben poco allettante.

Pallini per il primo cittadino pitagorico cominciano ad arrivare anche sul fronte giudiziario, con il recente rinvio a giudizio del suo assessore al Bilancio, Antonio Scandale (QUI): sia chiaro, per fatti risalenti a quando non era ancora un amministratore pubblico e comunque ancora tutti da chiarire.

Certo, non è una novità, tanto che sulla stampa questa ipotesi era già stata ventilata al momento della nomina dell’assessore, ma allora Voce lo difeso a spada tratta confermandolo nella Giunta. Adesso si vedrà.

Giunta che uno scossone l’ha pure avuto nelle ultime ore, con l’abbandono da parte del super assessore Sandro Cretella, sostituito con Natale Filiberto che si è subito dovuto difendere dall’accusa di presunti conflitti d’interesse (LEGGI).

Filiberto - come correttamente riferito dallo stesso - è consulente della stragrande maggioranza dei gruppi economici che più pesano in città, come Marrelli, Graziani, Vrenna, oltre ad avere rapporti professionali con Akrea, la società pubblica che si occupa della raccolta rifiuti e dell’igiene urbana.

A parere del neo assessore è tutto più che legittimo, ed ha ragione. Resta però il fatto di come si porrà quando l’amministrazione comunale dovrà prendere decisioni che, nel bene e nel male, riguarderanno questi gruppi.

In politica c’è anche la variabile opportunità. Ma, tant'è!

Infine, un appuntamento decisamente caldo attende ancora il sindaco: un doppio Consiglio Comunale di cui uno sulla discarica di Giammiglione e sulla bonifica, con l’Eni che ha già “sparato”, questa volta a pallettoni, annunciando che i rifiuti pericolosi della bonifica rimarranno in città.

Due appuntamenti in cui Voce dovrà guardarsi dal fuoco, anche amico, e dopo i quali si potrà sapere qualcosa in più anche sul futuro della sua stessa amministrazione, diventata, per le Provinciali, un vero terreno di caccia.

*Simbolo dello Stronzio