Nasce a Crotone la ‘Comunità Laudato Sì', il movimento frutto dell’amicizia tra Papa Francesco e Carlo Petrini

10 maggio 2021, 15:55 100inWeb | di Vito Barresi

In un territorio in profonda crisi da decenni, da tempo alla ricerca della sua ’transizione ecologica', nel corso dei mesi più difficili della pandemia si è ufficialmente costituita la prima Comunità Laudato Sì di Crotone, espressione del progetto laico-religioso promosso in Italia da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e dal Vescovo di Rieti Mons.Domenico Pompili. La Comunità di Crotone si propone di realizzare le proprie iniziative in sede locale in una terra che ‘nasce’ e assume un senso, il messaggio geometrico, aritmetico, filosofico e matematico delle comunità pitagoriche, in cui le parole ‘cosmo’, universo, cielo, costellazioni, silenzio, erano anticipo del fare francescano, precetti che assunsero un significato di vita ascetico e rispettoso del Creato.


di Vito Barresi*

Il gruppo comunitario si avvia in questa ‘avventura' a partire da un passo dell’Enciclica di Papa Francesco ‘Laudato Sì' in sui si legge:

“La storia della propria amicizia con Dio si sviluppa sempre in uno spazio geografico che diventa un segno molto personale, e ognuno di noi conserva nella memoria luoghi il cui ricordo gli fa tanto bene. Chi è cresciuto tra i monti, o chi da bambino sedeva accanto al ruscello per bere, o chi giocava in una piazza del suo quartiere, quando ritorna in quei luoghi si sen te chiamato a recuperare la propria identità” (LS 84)

Il crotonese è lo specchio di uno sviluppo distorto, di una crescita disordinata e spesso sbagliata che ha danneggiato l’ambiente, la biodiversità e ridotto il territorio a una pericolosa discarica diffusa. Qui è più intenso lo sfruttamento dei suoli e delle risorse minerarie e naturali rispetto ad altre aree della stessa regione Calabria, in forza della presenza attiva di mega discariche di rifiuti solidi urbani e speciali oltre che di una forte concentrazione di monopoli oggi multinazionali dell’energia che vanno dagli idrocarburi (Mare Jonio, Riserva Marina di Isola Capo Rizzuto, Eni Agip Snam) allo sfruttamento del vento con grandi Parchi Eolici (Parco Eolico di Isola Capo Rizzuto tra i più grandi d’Europa Enel, Gamesa, ecc.), all’idroelettrico lacustre e silano (Enel Terna A2a) alla produzione di energia termo elettrica, Centrale A2A Scandale), agli impianti biomasse in Crotone e Strongoli e Cutro che utilizzano i tagli boschi e il sottobosco silano (Biomasse Italia, Marcegaglia Cutro, Serravalle Energy Petilia Policastro).

Di fronte a queste emergenze la Comunità Laudato Sì di Crotone intende svolgere un ruolo di promozione di nuove politiche nazionali e locali volte alla transizione ecologica, impegnandosi a stimolare e attivare il dialogo e la trasparenza nei processi decisionali territoriali e regionali, incrementando lo sforzo progettuale e la genialità dei giovani e delle donne nell’esprimere soluzioni adeguate e sostenibili nel lavoro e nell’economia, ritrovandosi già ora in stato di preoccupata partecipazione alla definizione di linee di sviluppo economico e sociale che rispecchino le riflessioni in materia dell’Enciclica; a tal fine intendiamo promuovere iniziative di incontro, approfondimento, ricerca e discussione, nella logica del giusto uso dei beni comuni territoriali e in spirito di fratellanza, organizzando appositi tavoli di confronto tra Chiesa e Istituzioni e altri soggetti pubblici, privati e del Terzo Settore.

*Referente Comunità Laudato Sì Crotone