Serie A. Il Crotone cola … al “Picco”: inutile il capolavoro di Djidji e la zampata di Simy

10 aprile 2021, 19:50 Trasferta Libera

Il capolavoro di Djidji e la zampata del nigeriano Simy, al suo 16mo gol, non bastano al Crotone per uscire da un incubo iniziato con la lunga fiducia concessa a Stroppa, per una fragilità difensiva mai sanata e difficile per Cosmi apportare la giusta cura.


di Giuseppe Romano

L’illusione di uscire vittorioso dal “Picco” e riaprire il campionato, contro la diretta concorrente alla retrocessione, è svanita nell’arco di una manciata di minuti nel finale del match, come sempre.

È lo Spezia a portare a termine una vittoria col brivido, battendo la formazione di Cosmi per 3-2 con una clamorosa rimonta, costruita da Italiano, con la caparbietà di chi non è abituato a mollare.

L’assalto conclusivo inizia all’84’ con lo schieramento di quattro attaccanti di peso, aggiungendo Galabinov, mentre Cosmi lascia dentro Djidji in affanno per problemi fisici, lascando in panchina Cuomo e Marrone.

Bastano tre minuti per mandare in gol Maggiore (89’) e Erlic (92’) e azzerare il vantaggio della formazione crotoniate (1-2), raggiunto con un gioco di qualità e chiudendo tutte le linee di passaggio sulle traiettorie di Farias e Marchizza, che hanno dato vivacità al gioco di spinta richiesto dal loro tecnico.

Il Crotone è stato attento e tempestivo a smorzare la fluidità dell’offensiva avversaria, ma che potesse succedere qualcosa era nell’aria: Verde (63’) trova la rete che annulla in vantaggio conquistato da Koffi DjiDji al 40’: un pallone che sorprende Cordaz, nonostante sia ad un metro dall’incrocio del primo palo.

Poi la zampata di Simy (78’) che riporta alle stelle il “suo” Crotone e si guadagna un “paragone” con Ronaldo, e una previsione positiva sul suo destino e quello di Messias: due calciatori che hanno brillato in una squadra che non è mai riuscita a risollevarsi dal fondo della classifica.

Lo Spezia ha vinto una partita giocando meglio a centrocampo, ma col “tridente” spuntato per tutto il primo tempo, quando il Crotone ha mostrato maggiore peso specifico nelle ripartenze, entrando più volte nell’area sacra di Provedel, e Reca è stata la “spina” che lo ha fatto soffrire maggiormente.

Non sono mancate le pungenti entrate di Benali e di Ounas, mentre non si vede nulla di speciale sul fronte offensivo opposto.

A sbloccare il risultato è Djidji, con una spettacolare rovesciata e palla a parabola (40’): primo gol realizzato in Italia, che il difensore francese dedica alla mamma che non c’è più.

Un vantaggio prezioso da rendere preferibile il Crotone allo Spezia per qualità di gioco, fino a quel minuto, con qualche attimo di suspense per il ricorso al VAR da parte del direttore di gara.

Ma, nel finale, i tre punti vanno allo Spezia per una vittoria casuale, con la componente disperata di Italiano che, nella fase conclusiva del match, sfianca la difesa crotoniate con quattro attaccanti di qualità.

Il Crotone ha pagato anche a caro prezzo l’uscita di Benali per una botta alla caviglia. Di alta qualità il secondo gol del Crotone con Ounas, Zanellato e tocco finale di Simy, che tagliano in tre la difesa delle aquile.

LE RETI

Crotone: Djidji (40’), Simy (78’)

Spezia: Verde (63’), Maggiore (89’), Erlic (92)

FORMAZIONI E PAGELLE

SPEZIA (4-3-3): Provedel 6, Ferrer 6 (25’ st Vignali 5,5), Erlic 7, Ismajli 5, Marchizza 6,5; Pobega 5 (39’ st Galabinov sv), Ricci 6 (1’ st Sena 5,5), Maggiore 7; Verde 7 (25’ st Agudelo 5.5), Nzola 5, Gyasi 5 (1’ st Farias 6.5). In panchina: Zoet, Acampora, Agoume, Farias, Terzi, Bastoni, Chabot, Piccoli Allenatore: Italiano 6

CROTONE (3-5-2): Cordaz 6, Djidji 7, Golemic 6, Luperto 6; Molina 6 (24’ st Zanellato 6.5), Messias 6, Petriccione 6, Benali 6 (39’ pt Magallan 6), Reca 7; Ounas 6 (36’ st Di Carmine sv), Simy 7. Panchina: Festa, Crespi, Cuomo, Rojas, Rispoli, Marrone, Vulic, Eduardo, Riviere Allenatore: Cosmi 6

Arbitro: Sozza di Seregno, 6

NOTE

Pomeriggio piovoso, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Reca, Ismajli, Angoli: 2-4. Recupero: 3’, 5’.