Serie A, il Crotone cade fuori casa. Non basta il gol di Messias

10 gennaio 2021, 18:26 Trasferta Libera

È notte fonda per il Crotone al Bentegodi! Prende due gol in nove minuti e resta impantanato sul fondo della classifica. Disavventura anche alla partenza: per "volare", la squadra è stata costretta a raggiungere l'aeroporto di Lamezia Terme. Causa nebbia, il sistema ILS che scatta in caso di di scarsa visibilità giace in un angolo della struttura aeroportuale di Crotone, senza possibilità di essere utilizzato.


di Francesco Pitingolo

Termina 2-1 per gli scaligeri il set point salvezza tra il Verona di Ivan Juric contro il Crotone di Giovanni Stroppa, partita valevole per la 17 giornata di serie A Tim.

Il Verona giunge al match con una classifica certamente meno deficitaria del Crotone, che affronta l’avversario da ultimo in classifica pur avendo dimostrato una precisa identità di gioco, non sempre ricompensata dai risultati. Gli scaligeri, dopo aver conquistato la nona posizione in classifica, vogliono a tutti costi tornare alla vittoria interna, avendo conquistato solo un punto nelle ultime quattro gare in casa, e ci mette testa e muscoli.

Stroppa, dopo la sconfitta interna maturata contro la Roma, rivoluziona il suo solito 3-5-2 e schiera: in porta il capitano Alex Cordaz, in difesa Luperto, Golemic e Djidji; a centrocampo Reca, Vulic, Zanellato, Henrique e Molina, in attacco il tandem Riviere e Messias. Per questa partita resta ai box, per infortunio, Luca Marrone (sostituito da Golemic) e si vede titolare Djidji; a centrocampo Molina riprende il ruolo a lui più congeniale di ala sulla fascia.

Mr. Juric risponde con un più coperto 3-4-2-1: in porta Silvestri, in difesa Ceccherini, Magnani e Lovato, a centrocampo Di Marco, Ilic, tramezze e Faraoni; nella zona avanzata del campo ad accompagnare la punta Kalinic, Barak e Zaccarii.

A dirigere l’incontro Luca Massimi della sezione di Termoli, coadiuvato dagli Assistenti: Luca Mondin (Treviso), Fabio Schirru (Nichelino) dal IV uomo: Gianluca Aureliano (Bologna); VAR: Paolo Valeri (Roma 2); AVAR: Alessandro Giallatini .

L’inno della serie A accompagna l’inizio del match ed è il Crotone, come ormai ci ha abituato, a tentare di fare la partita, ma dopo 16 minuti il Verona passa in vantaggio con Kalinic che sfrutta un assist di Barak, portando il risultato sull’1-0

Il Verona, è chiaro, ha preparato la partita sulle ripartenze, sfruttando la difesa alta degli avversari e la mancanza di marcatura a uomo che, in questa occasione Luperto, non ha effettuato sull’attaccante Kalinic.

Il Verona, galvanizzato dal gol, cerca di aumentare il ritmo di gioco e il Crotone fatica a gestire il possesso palla.

Al 25’, il Verona allunga le distanze con Dimarco, che calcia d’esterno la sfera facendola passare sotto le gambe di Golemic, e battendo, ancora una volta, il numero uno pitagorico, Cordaz. Dopo un minuto di recupero termina il primo tempo, dove si è visto tanto Verona e poco Crotone.

I padroni di casa hanno dominato sin ora il match non concedendo occasioni da rete ai rossoblù. I pitagorici, sin qui sono apparsi spenti e in netta difficoltà, soprattutto in difesa, per i soliti marchiani errori, e a centrocampo, dove la mancanza di filtro non riesce a frenare gli avversari e dare profondità al gioco

Il secondo tempo inizia e il Verona sostituisce Ceccherini con Dawidowicz. Mr. Stroppa, risponde operando immediatamente un doppio cambio con Pereira che va a sostituire Molina, e Simy che entra al posto di Henrique, affiancandosi a Riviere. Il Crotone, prova a riaprire la partita e al 54’ ci riesce con Messias, che sfrutta un cross intelligente di Pereira che mette fuori tempo i difensori di casa, battendo da distanza ravvicinata il n.1 Silvestri. Lo squalo rossoblù ha alzato parecchio il baricentro per tentare di pareggiare l’incontro e il Verona fatica ad imporre i ritmi di gioco visti nel primo tempo. L’incontro termina, dopo tre minuti di recupero, 2-1 per i padroni di casa.

Il Crotone, seppur di misura, collezione un’altra sconfitta, subendo altri 2 gol (portando lo score dei gol subiti a quota 40) e disputando, ormai come da copione, una partita dai due volti: molto rinunciatario e remissivo nel primo tempo, mentre nella ripresa, con l’ingresso di Simy, il Crotone ha trovato un punto di riferimento importante nel suo scacchiere.

Il Verona, nel primo tempo, non ha dato punti di riferimento ai pitagorici, la cui espressine di gioco è apparsa sempre più in crisi. Gli scaligeri hanno dimostrato, comunque, di avere un altro passo, facendo grandi cose con grande qualità sia in attacco che in difesa, riuscendo a proteggere il vantaggio accumulato nel primo tempo e ritrovando, dopo quasi due mesi, la vittoria casalinga.

Nella ripresa, gli squali hanno accarezzato il sogno di una clamorosa rimonta, che certamente non avrebbero demeritato, disputando un ottimo secondo tempo, tentando di sfruttare al massimo le individualità dei propri giocatori.

Il Crotone sembra non avere ancora i 90’ minuti nelle gambe, riuscendone a disputare, ad un buon livello, solo 45 rendendo sempre più evidente che la rosa va, al più presto, rinforzata. È stato detto più volte che lo squalo rossoblù gioca bene, ma “chi si loda si imbroda” perchè ai fini della classifica questo non è assolutamente sufficiente.

Mr. Stroppa, intervistato nel post gara ha dichiarato: “Nel secondo tempo - i miei ragazzi - hanno fatto molto bene. Una buona reazione che dimostra come la squadra sia viva e che crede in quello che fa”.

Resta ultimo il Crotone con 9 punti in classifica e un passivo di quaranta reti subite con all’orizzonte uno scontro cruciale, che dovrà disputare domenica prossima in casa, contro il Benevento. Occorrono presto cinque punti per uscire dalla zona “rossa” della retrocessione.

LE PAGELLE:

ALL. STROPPA 5,5; Cordaz 6.5; Djidji 5,5, Golemić 6, Luperto 5,5; Molina 5.5 (46′ Simy 6,5), Eduardo Henrique 5.5 (1’st Pereira 6.5), Zanellato 6.5, Vulic 5.5, Reca 6; Messias 6.5, Riviere 6 (76′ Dragus 5).