Il Crotone crolla allo Scida sotto tre gol della Roma

6 gennaio 2021, 18:30 Trasferta Libera

Il match della 16^ giornata ha visto opporsi, allo stadio Ezio Scida, il Crotone di Giovanni Stroppa contro la Roma di Paulo Fonseca, terza forza del campionato, che vince la terza partita consecutiva in campionato.


di Francesco Pitingolo

Il Crotone, ultimo in classifica, ha sofferto di amnesie negli schemi di gioco, seppur disputando l’8^ partita in casa del campionato di serie A Tim, in cerca di riscatto, dopo un brutto secondo tempo visto nella trasferta contro l’Inter domenica scorsa.

Giovanni Stroppa, che nel pre partita aveva annunciato un turnover per far rifiatare i giocatori più stanchi, non rinuncia al suo 3-5-2 e schiera: in porta in capitano Alex Cordaz; in difesa Magallan, Golemic, Cuomo; a centrocampo Pereira, Molina, Zanellato, Eduardo e Reca; in attacco il tandem Messias, Simy.

La squadra pitagorica, dunque, deve ancora rinunciare a Benali e Cigarini infortunati, e conferma in toto il centrocampo visto nella scorsa giornata. La vera novità è nella fase difensiva, dove non si vede Marrone (sostituito dal confermato Golemic) e Luperto (oggi rimpiazzato da Cuomo).

La Roma di Fonseca risponde con un più coperto 3-4-2-1 schierando: in porta Pau Lopez; in difesa Mancini, Smalling, Ibanez; a centrocampo Karsdorp, Cristante, Villar, Bruno Peres; dietro la punta giocano Carles Perez e Mkhitaryan; in attacco Borja Mayoral (che sostituisce Dzeko che parte dalla panchina)

Dirige l’incontro il signor Piccinini della sezione di Forlì coadiuvato dagli Assistenti: Peretti e Vono dal IV uomo: Pezzuto, e dagli uomini VAR: Pairetto; e De Meo.

L’inno della serie A accompagna l’inizio della partita ed è il Crotone che, come al solito, cerca di impostare il gioco ma, all’8’ minuto Mkhitaryan, indisturbato, attacca la profondità sull’esterno dove, con un assist trova il compagno Mayoral Moya che spinge la palla alle spalle di Cordaz portando il risultato sul temporaneo 1-0 per la squadra ospite.

Il Crotone non riesce a trovare situazioni in verticale e soffre per l’azione della Roma che incentra il suo gioco sugli esterni. Al 26’ si realizza quel broccando che dice: ”gol mancato, gol subito”: il Gol mancato è del Crotone con Simy, che non riesce a mettere a frutto una pregevole palla servitagli da Messias; il gol segnato è quello della Roma con Mayoral Moya, che fa tutto da solo e mette a segno una doppietta meravigliosa: vede uno spiraglio, calcia dal limite dell’area di rigore e segna un gol pesantissimo.

Al 32’ Golemic impatta in area con Mayoral; per il direttore di gara non c’è dubbio e assegna un calcio di rigore a favore dei giallorossi: sul discetto si presenta Mkhitaryan che non manca il suo appuntamento col gol portando il risultato sul 3-0. C’è da dire che il difensore rossoblù è proteso verso la traiettoria dell’azione a difesa del pallone e l’attaccante cerca il fallo cadendogli addosso.

Il valore della Roma non si discute: molto concreta e determinata finora, con un equilibrio e una identità tattica precisa, che mette in seria difficoltà lo squalo rossoblù.

Dopo un minuto di recupero Piccinini dice che può bastare e manda le squadre negli spogliatoi. Inizia la ripresa e Stroppa, per tentare di raddrizzare la partita, schiera Vulic al posto di Pereira, e (58’) Riviere al posto di Henrique, ma la Roma mantiene il pieno controllo del match.

Al 70’ acuto del Crotone che, su sviluppo da palla inattiva, riesce ad accorciare le distanze con Golemic: secondo gol consecutivo portando il risultato sull’1-3. La Roma abbassa un po’ i ritmi e il Crotone, galvanizzato dal gol segnato, tenta di portare scompiglio nella retroguardia capitolina.

Termina 1-3 per la squadra ospite, ma non c’è stata partita! La squadra giallorossa ha messo in evidenza il gap e il maggior tasso tecnico - tattico tra le due formazioni.

Una Roma, molto cinica ha schiacciato il piede sull’acceleratore e ha messo a frutto tutte le occasioni da gol che si sono presentate, chiudendo il match già nel primo tempo, disputando una partita coperta e sfruttando le ripartenze dei suoi attaccanti che hanno inflitto, ancora una volta, una severa punizione allo squalo rossoblù.

Il Crotone ha disputato la partita più brutta da quando è iniziato il campionato, apparendo smarrito, impaurito e perdendo di vista gli schemi rodati finora.

Sul banco degli imputati certamente il centrocampo, che non ha svolto la sua funzione di filtro e non è riuscito a far esprimere bene la squadra.

Non è certo esente da responsabilità la difesa che continua a subire tanti, anzi, troppi gol ad ogni partita (sino ad oggi ben 38 in solo 16 gare).

In questo mercato di riparazione il Crotone dovrà correre velocemente ai ripari, sistemando non solo l’attacco ma anche, e soprattutto, la difesa, rivedendo la propria filosofia di gioco che non ha prodotto, sinora, i frutti sperati. Ribadiamo: 38 gol subiti e solo 9 punti conquistati in 16 partite sono numeri che devono far riflettere la dirigenza rossoblù.

L’unica nota positiva di questo match resta J.Messias, che sembra danzare col pallone, una gioia per gli occhi. L’ex fattorino, che ha sbalordito il palcoscenico della serie A corre, produce assist; salta gli avversari e rappresenta sempre una costante minaccia per le retroguardie avversarie - Rivelazione! Suo il contributo sulla rete realizzata da Golemic.

Il Crotone rimane ultimo, ma rimane ancora attaccato al treno salvezza: le distanze sono alla portata e le sconfitte penalizzano anche squadre partite per una salvezza tranquilla.

Domenica prossima la squadra di Stroppa si recherà allo Stadio Bentegodi, per giocare contro il Verona di Ivan Juric, e quella sarà, per la formazione di Stroppa, una partita da “vietato” sbagliare.

Le pagelle:

Allenatore Stroppa 5; Cordaz 5; Magallán 5.5, Golemic 6, Cuomo 5; Pereira 5, Molina 6, Zanellato 6, Eduardo 5, Reca 5.5; Messias 6.5, Simy 6.