Sulla scia del Benevento, il Crotone insegue la serie A, puntando sulla vittoria contro il Livorno, ormai retrocesso, ma senza escludere i rischi che il match oppone. Il dopo “coronavirus” ha fatto vedere cose impossibili sui campi di B e A: carrettate di gol, tanti rigori e vittorie delle squadre di coda in rimonta nelle seconda parte delle gare.
di Giuseppe Romano
Non basta la vittoria dei crotoniati per sancire il passaggio anticipato nella massima serie, considerato che lo Spezia insegue a soli sei punti e occorre una sua frenata sul campo della Cremonese, affinché la matematica dia ragione alla formazione del presidente Gianni Vrenna.
Il “2” come pronostico, in questa 90’, è per gli amanti del rischio, e suggerisce alla linea offensiva del Crotone di puntare decisamente al gol, senza spaziare in un possesso palla orizzontale e di rientro tra i difensori.
Intanto, ogni angolo della città pitagorica è addobbato di bandiere rossoblù che sventolano già l’ottimismo della gente: un sogno durato tutto un campionato e che potrebbe diventare realtà, come avvenuto con Juric, alla prima conquista della storica promozione a Modena (1-1) con tre giornate di anticipo e 78 punti, dopo il Cagliari.
Il convincimento che possa ripetersi è forte, nessun dubbio nemmeno per Giovanni Stroppa, consapevole che dipende tutto dal suo Crotone: “Un risultato che mai come oggi è nelle nostre mani”.
Il gruppo è compatto; non manca la fisicità e la consapevolezza che il Livorno è già retrocesso, è libero di mente e le insidie sono da aspettarsele.
“Non devo pensare al Livorno e a quello che farà. Occorre ragionare e fare ciò che siamo capaci di fare, continuando su quello che abbiamo fatto finora”.
L’avvertimento del tecnico ai suoi ragazzi è “fare attenzione nei particolari”. Sono queste le indicazioni del tecnico pitagorico ai suoi per “portare a casa il risultato che si vuole. Il pensiero è solo alla partita e non a quello che potrà succedere”.
Sarà importante il numero di gol che si segneranno, per un eventuale “differenza reti” in caso dovesse servire alla fine, ipotesi solo matematica.
Anche Nwankwo Simy è interessato al problema “gol”: il gigante nigeriano è in testa alla classifica dei cannonieri gomito a gomito con Iemmello (Perugia), e anche questo è un sogno realizzabile per il goleador crotonese.
Per la formazione anti Livorno “Nessun turnover! Giocherà la formazione migliore, con quelli che abbiamo a disposizione. Stiamo bene”.
Non saranno disponibili Zak e Curado per problemi di affaticamento e non si vuole forzare. Dopo questa restano altre due giornate da giocare e finché non ci sarà la certezza di aver tagliato completamente il traguardo, bisognerà tenere il livello di attenzione alto per non rischiare qualche sgambetto al fotofinish.
Intanto, il presidente Gianni Vrenna ha confermato Giovanni Stroppa alla guida tecnica per il prossimo campionato. Il Livorno, già retrocesso, giocherà la penultima partita interna di un campionato travagliato dal cambio di tre allenatori: Breda, Tramezzini e Antonio Filippini che sarà in panchina contro il Crotone, consapevole che “sarà una partita contro una squadra che gioca benissimo. Il Crotone sarà caricato a mille, per cercare di fare i tre punti ed ottenere la matematica promozione in A”.
La parola d’ordine è: “mettere il massimo impegno, stare uniti e chiudere gli spazi all’avversario per poi ripartire”.
L’ARBITRO
A dirigere il match tra Livorno e Crotone in programma venerdì alle ore 18:45 al “Picchi”, valevole per la 36ª giornata della Serie BKT, sarà Giacomo Camplone della sezione di Pescara. Assistenti: Grossi e Macaddini; quarto uomo Meraviglia.
Sono 2 i precedenti del fischietto abruzzese con i rossoblù, entrambi relativi a questa stagione: Crotone-Virtus Entella 3-1 e Pordenone-Crotone 1-0.
PROBABILI FORMAZIONI
LIVORNO (3-5-2): Ricci; Boben, Marie-Sainte, Bogdan; Morelli, Trovato, Bellandi, Awua, Porcino; Murilo, Pallecchi. Allenatore: Antonio Filippini.
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Cuomo, Marrone, Golemic; Gerbo, Benali, Barberis, Zanellato, Molina; Messias, Simy. Allenatore: Giovanni Stroppa.
