Il candidato delle Stelle (cadenti) e l’autolesionismo dei quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo

20 luglio 2020, 08:45 Sr l'impertinente

“Gli avversari di oggi possono essere i tuoi alleati di domani. E gli alleati di oggi possono essere gli avversari di domani” (Anonimo). In queste elezioni estive continua la telenovela del MoVimento 5 Stelle che, quando sente odore di consultazioni, arriva a soffiare il primato di litigiosità interna addirittura al Partito democratico. Il che è tutto dire...


di Sr* l’impertinenti

Nei giorni scorsi è stato presentato il candidato a sindaco dei pentastellati, Andrea Correggia, con una manifestazione svoltasi (quanto a presenze) tra pochi intimi e in Piazza Marinai d’Italia a Crotone, anche se c’erano ben quattro parlamentari tra cui due facilitatori: Elisa Scutellà, Fabio Gambino, Riccardo Tucci ed Alessandro Melicchio.

Peccato, però, che abbiano disertato l'evento proprio le parlamentari del Movimento 5 Stelle cittadino, Margherita Corrado ed Elisabetta Barbuto.

Eppure, proprio la presenza di quest’ultime - invero mai molto amate da alcuni meetup - era stata annunciata con largo anticipo dai militanti, nonostante si fossero schierate di fatto contro Correggia ed a favore di Vincenzo Voce (QUI).

Un’assenza che è testimonianza concreta di come le spaccature all’interno del Movimento siano ancora molte, come si legge d’altro canto nei post sui social di attivisti e rappresentanti istituzionali.

Ed a quanto risulta le pressioni, anche romane, e con fautrici le due rappresentanti istituzionali grilline, pare non siano cessate per arrivare all’agognata alleanza allargata con movimenti civici.


“Non c'è conversazione

più noiosa di quella dove

tutti sono d'accordo”.

(Michel Eyquem De Montaigne)


Qualche attivista scontento e qualche ex attivista non si son fatti nemmeno sfuggire l’occasione per rimarcare la scarsa presenza dei cittadini alla presentazione del candidato a sindaco del Movimento, avvenuta davanti a poche decine di persone.

Sempre sui social, poi, non si sono risparmiati anche confronti impietosi sui voti ottenuti dal M5S alle precedenti comunali, oltre 6 mila preferenze, così come, ed appunto, sulla quantità di uditori all'incontro, annunciato tra l’altro da molto molto tempo.

Effettivamente, tra relatori, facilitatori e parlamentari ma anche lo stesso Correggia, non traspariva tutto questo entusiasmo in una giornata pur importante, forse perché ci si aspettava ben altra cornice.

Intanto ha rifatto sentire la sua voce anche Ilario Sorgiovanni, l’ex collega di Correggia in Consiglio Comunale, che ha voluto ribadire come la lista Parise, da lui promossa (QUI), sia stata presentata ad aprile, quindi nei termini previsti per essere accettata.

Poi l’affondo nei confronti dell’ex collega parlando della sua presentazione come di un flop e sottolineando che nessuno possa negare “che prima è stata fatta una forzatura per certificare in modo anticipato la lista di Correggia”.

Ed ancora, ha continuato ricordando che alle proposte condivise dal capo politico, da Tucci, Barbuto e Corrado di unire le liste 5 Stelle per avere un’opportunità concreta di realizzare il cambiamento” lo stesso Correggia si sia opposto.

Sorgiovanni ha anche rigirato il dito nella piaga. A suo dire l’ex collega pentastellato si sarebbe rifiutato di mettersi in discussione considerano la possibilità di confluire in un nuovo progetto unitario per le elezioni.

L’obiettivo a cui l’altra fazione del Movimento puntava era quello di un progetto più ampio che avrebbe potuto portare ad una svolta per la città, dopo decenni di immobilismo e per Sorgiovanni “un singolo passo si indietro” avrebbe consentito all’intera città “di fare 100 passi in avanti”.

C’eravamo tanto amati, verrebbe da dire!


“Quando la gente

è d'accordo con me,

sento sempre che

devo avere torto”.

(Oscar Wilde)


Ma la cosa quasi paradossale è che, alla fine della presentazione del candidato, il MoVimento 5 Stelle crotonese si sia detto aperto ad un’alleanza con le liste civiche e i movimenti.

Come dire: pur di non fare alleanze con un ex consigliere dello stesso movimento, e con un Voce che comunque sempre da quell'area proviene, per Correggia ed i suoi sostenitori sia meglio cercarle altrove le alleanze.

Lo stesso facilitatore Tucci, poi, si è fatto scappare che con qualche movimento in lizza per le comunali ci sarebbe stata una interlocuzione e financo delle convergenze programmatiche.

Parole, queste, che rimandano subito il pensiero alla partecipazione del candidato Correggia alla riunione costitutiva di Liberi per Crotone e al suo intervento in assemblea in cui ha manifestato apprezzamento per gli interlocutori trovati.

Si tratta, per intenderci, di quell’area del volontariato e del terzo settore che si è unita e che, sempre nel nome del rinnovamento, si è espressa chiaramente contro ogni forma di alleanza e collaborazione con l’area Sculco.

Area in cui potrebbero confluire anche i componenti del Pd che si oppongono alla linea della segretaria cittadina Antonella Stefanizzi, che vuole essere di larghe intese ma con lo stesso Sculco (QUI).


“La concordanza

rende efficaci

anche i soccorsi

di poca importanza”.

(Publilio Siro)


In realtà, prima ancora di andarci ad un possibile governo cittadino, il M5S di Crotone una postazione pare l’abbia già ottenuta, quella di Energy manager, recentemente nominato dal Commissario straordinario.

A conquistare la postazione l’ingegnere Enrico Ninarello, esperto in quota Cinque Stelle (QUI). Non a caso proprio dotare il Comune di un Energy manager era nel programma dello stesso movimento che, nel luglio del 2016, infatti, aveva promosso un evento pubblico per presentarlo ai cittadini e nella stessa piazza Marinai d'Italia: tra gli intervenuti, appunto Ninarello.

In realtà, in vista delle prossime elezioni e del suo conseguente abbandono della città, il commissario Tiziana Costantino si sta dando molto da fare, soprattutto in termini di nomine.

Ha infatti rinnovato il parco dirigenti dell’ente e delle società partecipate, sostituendone tre su quattro, e recentemente ha pubblicato una manifestazione di interesse anche per la carica di amministratore di Crotone Sviluppo.

La cosa ha fatto storcere il naso a parecchi, considerato che, almeno per i più critici, si tratta di nomine che sarebbe stato meglio lasciare alla nuova amministrazione, che avrebbe potuto metterci così persone di sua fiducia.

In realtà, e secondo altri, i malumori nascerebbero invece dal fatto che, in passato, queste cariche abbiano rappresentato un’ottima merce di scambio, particolarmente in periodi elettorali ma anche post.

Sarà per questo che, per la prima volta, in tali postazioni ci siano dei tecnici e non dei trombati nelle urne?

Chissà, ma non arrovellatevi troppo il cervello: la nuova amministrazione troverà, e ben presto, il modo di elargire prebende: specialità della casa in piazza della Resistenza.

*Simbolo dello Stronzio