Serie B. Crotone-Pisa (1-0) è uno spettacolo: Simy fa il prodigio e l’Ezio Scida “crolla”

4 marzo 2020, 11:37 Trasferta Libera

Spettacolo nella fredda e umida notte, sotto i fari di uno “Scida” illuminato a giorno, senza L’incubo del “coronavirus. Sugli spalti affollati il contagio non violento del “tifo”, come interazione entusiastica verso i colori della propria squadra, ad un minuto del termine dei quattro di recupero, quando il “gigante” nigeriano, Simeon Tochukwu Nwanko, in campo Simy, trafigge la difesa pisana e conquista tre punti pesanti, nella corsa verso il secondo posto: palla saettata al centro dell’area di rigore, da Mustacchio e il nigeriano ci mette la testa e corregge la traiettoria in rete.


di Giuseppe Romano

Crollalo stadio, abbracci e baci, il campo viene invaso, mentre i calciatori corrono verso la Curva Sud a condividere il momento di gioia, alla faccia del coronavirus. In Curva Nord vengono ammainati i cinque vessilli neroazzurri di un centinaio di sostenitori che avevano raggiunto Crotone fiduciosi di un risultato positivo.

Un match interessante tra due formazioni proiettate alla vittoria. Tanto lavoro da entrambe le linee che hanno in comune qualche fragilità in difesa, 34/32 reti in passivo, lo stesso numero di sconfitte (9). Diversa la posizione in classifica che distanzia le due squadre: sono dieci punti di distacco: Crotone (43), al terzo posto; Pisa (33), condivide il dodicesimo posto col Perugia.

I cori partono prima del fischio d’inizio: “il cielo è sempre più blu detta i ritmi per il Crotone che non si fa sorprendere dal primo tiro piazzato da fuori. Il Pisa, spigoloso, caparbio e per nulla addomesticabile, organizzato a rispondere colpo su colpo: più aggressivo di quanto si era preventivato.

Stroppa si sbraccia ma gli spazi sono sempre stretti per tessere le manovre di partenza e soprattutto quando si finalizza. Troppa gente in area e i rimpalli rimandano la palla indietro. Alla fine il Crotone conterà undici calci d’angolo, senza esito positivo. La rete difensiva, tessuta da Luca D’Angelo, è fitta e la durezza dei contrasti rende più difficile alla linea offensiva del Crotone nel gestire al meglio le iniziative.

Non mancano le ripartenze incisive che impegnato Cordaz, per due volte, ad avvalersi della sua grande esperienza. Sulla testa di Pinato, al 28’ l’occasione più nitida dei nerazzurri. Due minuti prima, però, Soddimo aveva salvato sulla linea un'incornata a botta sicura di Curado. E nel finale Caracciolo, per due volte, ha detto no prima a Mazzotta e poi a Simy.

Benedetti rischia tanto trattenendo vistosamente Simy in area di rigore. Sono segnali forti da una e dall’altra parte. Il risultato non si sblocca. Stroppa non è soddisfatto di Armenteros, uomo chiave degli squali. La velocità è l’arma migliore delle due squadre, anche i contrasti sono duri: espulso Belli per gioco falloso, ammonito Barberis, Meroni, Siega, Marrone, Soddimo, Benedetti, Gori e De Vitis, con un altro cartellino rosso alla panchina del Pisa, nella fase concitata del gol.

L’arbitro Prontera di Bologna è rigoroso. Nel Pisa gioca Vido, ex attaccante del Crotone e temuto da Stroppa, ma D’Angelo lo manda anzi tempo nello spogliatoio. Entrambi gli allenatori hanno effettuato i tre cambi nella speranza di “cambiare la partita”, determinando nuovi condizionamenti, in una competizione difficile: non si trova facilmente campo e si combatte colpo su colpo.

Il Pisa ha giocato bene, chiudendo le giocate del Crotone, ma la vittoria l’ha conquistato Simy, che si è elevato più di tutti, in un’area fittissima e ha portato il Crotone ad un solo punto dal Frosinone (47-46) che, con un rigore inesistente trasformato da Dionigi, ferma sul pari il Livorno passato due volte in vantaggio.

Scivola verso il basso il Pordenone, mentre riprende l’inseguimento il Cittadella (43 Punti), con lo Spezia (41) che deve giocare la partita col Pescara.