“A Natale puoi…” sperare in qualcosa di più: un bestiario degli auguri tra il serio e il faceto

9 dicembre 2019, 13:56 Sr l'impertinente

“La comunicazione parte non dalla bocca che parla ma dall’orecchio che ascolta” (Anonimo). Finalmente è arrivato il periodo natalizio, con la Madonna (intesa come Festa dell’Immacolata Concezione) che ha portato in città anche l’albero illuminato in piazza e l’atmosfera tipica delle festività, finora assente.


di Sr* l’Impertinente

Periodo questo in cui sono in auge regali, compere, desideri da esprimere ed esaudire, e auguri. Poi arrivano i buoni propositi per il nuovo anno, con la speranza che ciò che sarà non faccia rimpiangere ciò che è stato.

Ed è di ciò che parlerà il nostro scritto, in una settimana che ha lanciato segnali importanti, lasciando intendere come la musica stia forse cambiando e presenti nuove opportunità che fervono in fasi di crisi come questa.


“Metà della popolazione mondiale

è composta da persone che hanno

qualcosa da dire ma non possono.

L’altra metà da persone

che non hanno niente da dire

e continuano a parlare”. (Robert Frost)


Un’altra cosa oggi in auge è l’uso di social e degli altri moderni mezzi di comunicazione, anch’essi utili a trovare ciò che si desidera. Così abbiamo immaginato dei messaggi di alcuni protagonisti dell’agone crotonese relativi agli ultimi accadimenti.

Ecco il primo: “ex coalizione di maggioranza cerca ampia sala per convention e far rapporto alla città, dopo improvvisa indisponibilità della sala consiliare del comune di Crotone”.

“L’auditorium dovrà contenere una marea di ex consiglieri ed ex assessori di ben tre giunte, dirigenti della stessa coalizione, il tutto possibilmente con postazione a vista su cui collocare l’ospite di rilievo, ovvero la figlia del “capo”.


“La comunicazione avviene quando,

oltre al messaggio, passa anche

un supplemento di anima”. (Henri Bergson)


Ma un altro messaggio, forte e chiaro, è pure arrivato: “Persona chiamata a sostituire autorità avverte chi prima era al suo posto che, adesso, quest’ultimi non hanno più alcun ruolo” e per questo invita costoro, o chi ne faccia conto, “a non considerare la casa comunale, come accaduto fino a poco tempo fa, la propria di casa dove poter far ciò che si vuole”.

Ps.:Avevo chiaramente detto che le vicende giudiziarie, così come quelle politiche, le avrei lasciate fuori da questo palazzo in cui risiederò per almeno sei mesi, se non di più” e come cantava qualcuno, un affondo dietro le righe: “qui comando io”.


“L’importanza di non aver niente da dire:

questo fa inviare una illimitata

quantità di messaggi”. (Guido Ceronetti)


Altro annuncio quello dell’ex sindaco di Crotone, che già nella conferenza stampa in cui aveva illustrato le motivazioni delle sue dimissioni, aveva pure annunciato che non si sarebbe prestato a fare da bersaglio o punching ball.

Da qui il possibile post o Sms che si voglia: “Ad ex collaboratori e a gente di cui mi fidavo ma che mi ha tradito: non tirate troppo la corda perché, se ve lo siete troppo presto scordato, so perfettamente come funzionavano le cose”.

E poi:Siamo stati sulla stessa barca e, per come mi avete trattato (da ultimo mozzo) ho deciso di scenderne. Non cercate di trascinarmi a fondo perché altrimenti a finirci saremo tutti, nessun escluso”.


“La tendenza a giudicare gli altri

è la più grande barriera alla comunicazione

e alla comprensione”. (Carl Rogers)


Naturalmente, in periodo elettorale e peraltro duplice, ci sono anche dei desiderata dei candidati che si presenteranno al cospetto degli elettori, e che sembrano più agguerriti che mai.

Ad esempio: Giovane candidata alle regionali cerca conferma sullo scranno. Offresi massimo impegno e disponibilità oltre che discreta esperienza (quinquennale); bella presenza, perfino automunita, di origini familiari di tipo patriarcale, spiccata conoscenza nel settore, specializzata in ‘risorse umane’ e forte capacità nel risollevarsi da eventuali contrattempi”.


“Sembra così banale, ma nelle relazioni,

si deve comunicare”. (Peter Krause)


Come si diceva, le elezioni sono duplici: Comunali e Regionali. Così, dalla stessa fonte, ecco un altro possibile messaggio: “Giovane virgulta, in fase di chiusura precedente esperienza, offresi eventualmente per poltrona di sindaco. Ampia conoscenza del ruolo da svolgere, avendo avuto l’occasione di lavorare, a stretto contatto, con il precedente primo cittadino, con cui si è condiviso l’operato, così come con altri interni all’ente. Energia da vendere e sufficiente per svolgere più ruoli contemporaneamente: l’importante, alla fine, è che un ruolo ce l’abbia, altrimenti sarebbe un bel problema!”


“Il fallimento di una relazione

è quasi sempre un fallimento

di comunicazione”. (Zygmunt Bauman)


In questo periodo, tra l’altro, i candidati - e non solo in politica - si stanno moltiplicando (quasi più delle palle di Natale esposte su Facebook) e sia nelle schiere di chi il posto vorrebbe mantenerlo che tra coloro che vorrebbero averne uno.

Ed allora: “Presidente di società partecipata settore rifiuti cerca conferma postazione. Esperienza pluriennale ed innata capacità di adattamento a amministrazioni subentranti. Ai nemici che mi incolpino di risultati non conseguiti, si rammenta che, ad esempio, la mancata partenza della raccolta differenziata sia dovuta solo a sfavorevoli congiunzioni astrali, dunque esterne alla proprio volontà”.


“Tutto il problema della vita è questo:

come rompere la propria solitudine,

come comunicare con gli altri”.

(Cesare Pavese)


Il messaggio di un altro dirigente di partecipata, potrebbe essere invece questo: Amministratore unico di società posseduta al 100% dal Comune cerca riconferma lauto stipendio dopo dimissioni sindaco. Sottolinea - contrariamente a quanto accade in tutte le realtà italiane e nel mondo intero - che l’esperienza nel settore l’ha acquisita sul campo, visto che quando è stato chiamato non ne aveva alcuna. Maturata però esperienza politica in diversi partiti e movimenti e dunque ed in fondo cosa c’è di meglio di un curriculum per ottenere una postazione dove si aggeggiano milioni di euro?”.


“Lo strumento fondamentale per la

manipolazione della realtà

è la manipolazione delle parole.

Se puoi controllare il significato delle parole,

puoi controllare le persone

che devono usare le parole”. (Philip K. Dick)


Anche i cittadini vorrebbero certamente mandare loro messaggi a quanti verranno per occupare, presumibilmente a primavera inoltrata (ma chissà!) gli scranni in piazza della Resistenza.

Uno di questi potrebbe essere il seguente: “AAA cercasi persone dotate - almeno di buon senso - e soprattutto scevre da secondi fini, autonome, anche senza esperienza (anzi, preferibilmente) per governare (e non possedere) la città. Astenersi candidati con palesi e precedenti ‘incapacità’ a ricoprire stesso ruolo, soprattutto alla luce delle innumerevole esperienze fallimentari che hanno lasciato macerie sparse per la città”.


“Non sono d’accordo con quello che hai da dire,

ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo”.

(Voltaire)


Un messaggio ideale è anche quello che vorrebbe lanciare un umile giornalista di provincia. “Cercasi prossimi governanti che riescano a concepire il ruolo della stampa come ‘cane da guardia’ del sistema; e che accettino le critiche (specie quelle meritate) senza prenderla necessariamente sul personale ma, piuttosto, sapendone cogliere lo stimolo a comprendere i propri errori e così poter far meglio”.

Infine, un augurio per tutti: che si possa avere, subito dopo la Madonna (ed anche per sua intercessione), un’amministrazione quanto meno normale, dove chi venga eletto governi per i cittadini e non per conto terzi.

Sembrerebbe cosa piuttosto naturale ma a Crotone - come spesso abbiamo avuto modo di sottolineare - ciò che è normale spesso pare essere fuori dalla realtà.

* Simbolo dello Stronzio