“Datemi un comunicatore e vi porterò la differenziata in tutte le case”, anzi: no!

3 dicembre 2019, 16:37 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Ieri è apparso sulle pagine di Facebook un ritaglio del bisettimanale locale “il Crotonese” con il seguente titolo a più colonne: “Datemi un comunicatore e vi porterò la differenziata in tutte le case...”.

Quel Gaetani che, invece, e a distanza di altrettanti anni da quella affermazione, non promuove più la differenziata porta a porta, ma si limita soltanto a spendere denaro (soprattutto nostro) comprando e facendo installare in tutta la città i vari cassonetti nuovi di fabbrica. Nonostante, ora, disponga, da numerosi mesi, del “famoso” e tanto agognato “comunicatore” - presentato allora come il risolutore del problema della differenziata - nella persona del giornalista Gianfranco Bonanno.

Dal predetto bisettimanale, inoltre, apprendiamo che verrebbero comminate delle sanzioni ai Comuni inadempienti, i quali sarebbero costretti a versarle alla Regione Calabria in rapporto alla quantità dei rifiuti selezionati (sarebbe proprio il caso di affermare: “Cornuti e mazziati”?); pertanto, una sostanziosa somma, dato che la differenziata si attesta appena al 7 per cento, aumentata di colpo (?) nei giorni scorsi al 12 per cento.

Quindi, una situazione anomala quella tra l’Akrea ed il Comune di Crotone, dato che il Comune avrebbe dovuto controllare sull’operato della società affidataria del servizio.

Infatti, riprendiamo dal regolamento previsto dalla Regione:

“Il controllo è da intendersi, secondo la giurisprudenza nazionale e comunitaria, come controllo gestionale e finanziario stringente e penetrante dell’Ente Pubblico sulla società, tale da realizzare un modello di delegazione interorganica nel quale la società opera come una longa manus del socio pubblico. Esso determina quindi in capo all’Amministrazione controllante un assoluto potere di direzione, coordinamento e supervisione dell’attività del soggetto partecipato che non possiede alcuna autonomia decisionale in relazione ai più importanti atti di gestione”.

Capito? Il Comune si sarebbe rivelato nella vicenda completamente assente, facendo fare e disfare a proprio piacimento alla società Akrea. Con i risultati a noi tutti noti.

Rodolfo Bava