La ‘corte dei miracoli’ in pressing sul sindaco dimissionario e le ultime speranze affidate a vescovo, prefetto e commissario

24 novembre 2019, 09:51 Sr l'impertinente

“È un moto di rinnovamento che porta sempre, per via delle resistenze del passato, un turbamento salutare” (Giorgio La Pira). Pressing: questa la parola più in voga a Crotone negli ultimi tempi. E non ci si riferisce a quello che fa in campo il Crotone Calcio, che in questo primeggia a livello nazionale, ma a ciò che si sta attuando su diversi fronti e per varie ragioni.


di Sr* l’Impertinente

Il primo fronte è quello che riguarda il sindaco Ugo Pugliese, ora dimissionario, che di recente pare sottoposto ad un autentico “assedio” affinché riveda la sua volontà e ritorni in pista (QUI); giusto per non fermare la giostra!

Pressing che - almeno così si mormora - arriverebbe in questo senso sia dai vertici di via Firenze, sede del governatorato di Sculcolandia, ma anche da alcuni Consiglieri Comunali che di andare a casa proprio non ne vogliono sapere: d’altronde c’avevano preso gusto!


“Non sempre cambiare

equivale a migliorare,

ma per migliorare

bisogna cambiare”.

(Sir Winston Churchill)


Quanto a Sculcolandia, si dice stia cercando di far rientrare le dimissioni del sindaco (QUI) per evitare una “spintarella” all’inesorabile crollo dell’impero, con l’azzeramento della giunta, del Consiglio e, soprattutto, dei dirigenti di “fiducia”.

Anche perché, nel frattempo, è partita un’altra battaglia, quella per le Regionali, che vede donna Flora direttamente interessata a raggiungere l’obiettivo, e tutti si stringono a coorte o meglio alla corte.

Nella prima convention, in realtà, a parte le presenze di “peso” del Partito Democratico crotonese, del sindaco Pugliese si è parlato molto poco, mentre non sono sfuggiti applausi per l’ormai ex assessore Frisenda ed il dirigente Germinara.


“Solo i più saggi o i più stupidi

degli uomini non cambiano mai”.

(Confucio)


In realtà, come novelli Re Magi, una pletora di consiglieri comunali è già pronta a portare in dono al sindaco dimissionario il “massimo appoggio” qualora decidesse di tornare sui suoi passi.

Sembra, però, che il pressing in atto - in ogni forma e sempre più stretto - non otterrà l’effetto sperato da molti e che il buon Ugo voglia tener fede alla parola data (ai giudici in primis).

Anche perché un certo “pressing” è evidente ci sia anche da parte della Magistratura, a sua volta in rampa di lancio - almeno così si mormora - per altre azioni ben più robuste e riguardanti sempre il palazzo comunalee zone limitrofe.


“Può darsi che non siate responsabili

per la situazione in cui vi trovate,

ma lo diventerete se non fate nulla

per cambiarla”. (Martin Luther King)


Intanto, proprio nel Palazzo comunale regna un senso di smarrimento, unito ad un giusto timore che la tempesta sia appena iniziata, in un clima che pare quello da ultimi giorni di scuola prima delle vacanze, anche se forzate.

Si attende - salvo ripensamenti - l’arrivo del commissario che dovrebbe, come prevede la legge, fare una sorta di repulisti degli incarichi a fiducia assegnati dal sindaco dimissionario e prendere in mano l’ente verificandone le condizioni, quelle finanziarie innanzitutto.

C’è, a dire il vero, chi nonostante tutto non abbia perso fiducia (ma manco la presunzione!), arrivando ad ipotizzare di potersi salvare dalla tempesta perfetta, o meglio dal rotalupo nella piscina olimpionica (QUI). Ma i margini, in realtà, non sembrano proprio esserci.


“Sono convinto che anche

nell'ultimo istante della nostra vita

abbiamo la possibilità

di cambiare il nostro destino”.

(Giacomo Leopardi)


Fuori dalle mura di Piazza della Resistenza, invece, c’è chi opera ancora come se nulla fosse accaduto e proprio non voglia intendere che, in città e non solo, la musica stia cambiando.

E così si vedono politici alle prese con i soliti balletti, in quello che il commediografo Samuel Beckett definirebbe un “triste finale di partita”, dai tragicomici e spesso involontari risvolti.

In prima fila in questo teatrino c’è, ancora una volta, il Pd crotonese, impegnato recentemente in una due giorni consecutiva in Federazione, nella direzione cittadina ed in quella provinciale.


“Nessun uomo entra mai due volte

nello stesso fiume, perché il fiume

non è mai lo stesso, ed egli non è

lo stesso uomo”. (Eraclito)


Nella prima occasione il segretario organizzativo regionale del partito, Giovanni Puccio, ha ricordato ai compagni che sembrano aver perso la memoria, che l’esperienza politica ed amministrativa di Pugliese è fallita, e di prenderne atto.

La direzione cittadina però, e a dire il vero, sembra non essersene accorta e dell’amministrazione e delle sue vicissitudini ne ha parlato molto meno che dell’appoggio alla ricandidatura di Oliverio.

La direzione provinciale, dal canto suo, manco l’ha preso in considerazione il terremoto giudiziario, impegnata com’era nell’elogiare l’operato del governatore uscente e nel chiedere le Primarie.


“Non è la più forte delle specie che sopravvive,

né la più intelligente, ma quella più reattiva

ai cambiamenti”. (Charles Robert Darwin)


Unica voce fuori dal coro quella dell’ex parlamentare Marilina Intrieri, per la quale Oliverio dovrebbe fare un passo indietro, che è stata la sola a non votare il documento che santificava il governatore.

Ma c’è un’altra cosa da rilevare in questa due giorni di riunioni ufficiali del Pd crotonese, al di là dei contenuti discussi; e cioè i personaggi che vi hanno preso parte e che sono anche intervenuti.

Si tratta, guarda un po’, degli stessi (quelli in via Panella) comparsi in prima fila anche nella convention elettorale di Flora Sculco.


“La vita si ascolta così come

le onde del mare... Le onde montano...

crescono... cambiano le cose...

Poi, tutto torna come prima...

ma non è più la stessa cosa...”.

(Alessandro Baricco)


Presenze che, poi, si sono ripetute - in diverse occasione e per ammissione degli stessi partecipanti - anche nelle riunioni non ufficiali, quelle cioè convocate in via Firenze.

Summit immediatamente successivi alle dimissioni annunciate dal sindaco tramite il suo legale e dove non sarebbero mancati autentici colpi di Mazza proprio nei confronti di Pugliese (QUI).

Riunioni in cui i più fervidi “accusatori di quest’ultimo sarebbero stati proprio un collega che ne condivide la passione per il mare, ma anche chi gli è stato - almeno finché in carica - fedele sostituto.


“Quella che il bruco

chiama fine del mondo,

il resto del mondo

chiama farfalla”.

(Richard Bach)


E intanto la città vive un periodo di attesa non solo per un repulisti nel palazzo comunale quanto anche per altre ed importanti figure, oltre ai già citati commissari: con l’auspicio che possa essere una nuova partenza.

Arriverà infatti - presumibilmente dopo Natale e poco prima dell’Epifania - il nuovo vescovo (QUI), un giovane alto prelato che prenderà il posto di monsignor Domenico Graziani (che non ha fatto cose indimenticabili) (QUI).

Giungerà poi un nuovo Prefetto, anche quest’ultimo di nuova nomina, come l’arcivescovo, che come accaduto in passato farà esperienza sul campo per poi e presumibilmente approdare a mete un po’ più ambite.


“Il potere è la capacità

di raggiungere degli scopi.

Il potere è la capacità

di effettuare dei cambiamenti”.

(Martin Luther King)


Intanto a gennaio arriverà anche un “nuovopresidente della Regione, anche se quello uscente - così come i consiglieri comunali crotonesi - non ha nessuna intenzione di mollare la poltrona.

Il problema è che, sempre a gennaio, la città potrebbe però ritrovarsi senza un rappresentanza nel Consiglio regionale, dato che le speranze di donna Flora di ripetersi sono ben poche, nonostante l’ottimismo manifestato.

E allora? Intanto si attende il prossimo 3 dicembre, data in cui le dimissioni del sindaco Pugliese saranno ormai definitive. Da allora inizierà il “liberi tutti”: con l’auspicio che per la città non sia solo una speranza quanto una sanifica realtà.

* Simbolo dello Stronzio