Serie B. Crotone-Venezia 3-2. Stroppa accede a quota cento ma in “pensione” ci vanno i lagunari, e si gode l’attico

26 ottobre 2019, 20:20 Trasferta Libera

Che partita quella vista allo Scida tra Crotone e Venezia! Al triplice fischio dell’arbitro, il tributo è andato al Crotone, ma per dovere di “ospitalità” e per il gioco espresso, gli appalusi finali non si negano al Venezia. Qualche tensione ma non degenerativa e l’ansia dell’imponderabile hanno raggiunto gli spalti e qualche protagonista in campo.


di Giuseppe Romano

Tre punti d’oro su cui entrambe le squadre si sono lanciate per dovere di classifica e di grande dignità. Due “formazioni” che hanno i giusti valori per dare prestigio al campionato di serie B.

Cinque i gol realizzati, col risultato finale di 3-2 a favore dei calabresi: rompe le line del pronostico Aramu (10’) che segna il vantaggio dei lagunari, un gesto inatteso che gela tutti, dopo gli applausi per Messias che aveva seminato il panico nell’area di rigore opposta.

Un minuto dopo il palo di Golemic per il Crotone che avverte il Venezia di quale rabbiosa reazione è capace il gruppo di Stroppa. Ma ci vuole tempo perché le offensive dei crotoniati sfondino la porta difesa da Lezzerini, troppo attenta e tempestiva la sua linea difensiva eretta da Ceccaroni, Cremonesi, Fiordaliso e Modulo.

A scaricare in rete la palla del pareggio (35’) e venti minuti dopo quella del vantaggio, è Simy, il nigeriano entrato nel cuore dei crotonesi e che riscalda altre misura lo stadio. Allo Scida si assapora la vittoria dei padroni di casa, ma Capello gela tutti (67’), con grande prova di carattere sorprende Cordaz e realizza la rete del pari: adrenalina pura per i compagni che spingono per raggiungere la vittoria.

I fronti si aprono a duelli di grande interesse e intensità di gioco. Lo spettacolo è garantito da giocate di prima e azioni veloci anche se le energie sono già in riserva. È Golemic a far esplodere lo stadio in una “esultanza rabbiosa anche da parte di Stroppa, che conosce il peso specifico dei sui ragazzi”, è l’urlo del Cronista di DAZN all’84’, che annuncia la rete del 3-2, che Golemic ha realizzato di testa, sfruttando una micidiale traiettoria del pallone, lanciato da Barberis.

Alessio Dionisi lascia alla città di Pitagora i tre punti, ma orgoglioso di aver proposto un buon calcio, senza nascondere l’amarezza di non essere riuscito a continuare la serie positiva esterna, che aveva fatto registrare fino all’ottava giornata.

“Eravamo ancora freschi, alla fine, ma siamo stati ingenui a commettere troppi falli. Abbiamo offerto una grande prestazione, ma portiamo a casa zero punti, col Crotone che ha fatto bene il primo tempo esprimendosi secondo i grandi valori che lo contraddistinguono in questa serie B. Dopo il 2-1 è andato in salita, noi in discesa, e abbiamo creduto di potercela fare. Siamo stati efficaci andando in porta tante volte, ma il valore dell’avversario non lo abbiamo sottovalutato: è un Crotone forte e sta facendo bene dall’inizio. Oggi si è vista una bella partita e, senza nulla togliere alla prestazione del Crotone, ma fare due gol a questa squadra e andare via senza punti resta tanto rammarico”.

Stroppa ha urlato tanto e ammette che è stata:

“una partita faticosa ed è bello vincere anche così. Ci eravamo abituati a non soffrire, ma dopo il primo vantaggio, c’è stato un quarto d’ora, col pareggio del Venezia, che ci ha messo in apprensione, perché almeno quattro elementi erano a corto di ‘gambe’”.

Si riferisce a giocatori che sono scesi in campo febbricitanti. Non sfugge un richiamo felice al secondo gol di Simy. Ora si gode il giro di campo, gli applausi e la prima posizione in classifica, arricchito da una prestazione di qualità, da sofferenze e dalla sua centesima vittoria tra i professionisti.