Serie B. Pisa-Crotone (1-1), pari grigio per i rossoblù e roseo per i toscani

20 ottobre 2019, 22:26 Trasferta Libera

Dopo la settimana “Azzura”, il Cotone riprende il suo cammino col desiderio e la convinzione legittima di fare il salto di categoria, ma “prima di qualità, rispetto a quella che già possiede”, aveva puntualizzato, il tecnico calabrese, Giovanni Stroppa.


di Giuseppe Romano

Il primo avversario, dopo la sosta, è il Pisa: scorbutico, a volte aggressivo oltre i regolamenti e concentrato sempre fino al triplice fischio dell’arbitro.

Elementi espressi in campo con grande determinazione da entrambe le squadre e tante emozioni per le tifoserie opposte, che accolgono sotto le rispettive postazioni, Curva Nord in rossoblu e Curva Sud con doppia cromatura di azzurro.

Saluto liberatorio ma soddisfatto quello dei giocatori del Pisa, per il gol segnato da De Vitis (30’) e per essere usciti indenni dalla pressione asfissiante delle offensive del Crotone; simbolico abbraccio gratificante per i giocatori del Crotone, protagonisti di una gara carica di intensità, orgoglio e cuore: un gol con Golemic (71’), la traversa di Messias e tanti altri negati dal portiere Gori e un salvataggio sulla linea di porta, discutibile la regolarità dell’intervento di Pinato che si accartoccia sulla palla, nella mega mischia nell’area del portiere.

Poi, l’espulsione di Gigliotti (80’) per il Crotone, che condiziona le scelte di Stroppa, ma la squadra non molla di un centimetro, anzi continua a produrre azioni da rete di grande effetto e intensità.

I 26 tiri in porta del Crotone, contro gli 8 del Pisa, non sono stati sufficienti per scardinare l’1-1, che segna un pari grigio per i calabresi e roseo per i toscani, sofferenti di crampi nella fase finale.

Avrebbe meritato il gol della vittoria il brasiliano Messias per le sue accelerazioni e le finalizzazioni mancate di un soffio, è una maledizione la sua.

Stroppa aveva chiesto una attenzione superiore a quelle espresse nelle precedenti partite, ma al momento del calcio d’angolo qualcosa non ha funzionato bene, ed il Pisa è passato in vantaggio.

L’allenatore dei pitagorici non si dà pace, urla ed è come se volesse entrare in campo per dare la spinta finale. La vittoria farebbe salire la sua squadra al secondo posto assoluto, ad un solo punto dal Benevento-capilista, invece si trova a tre lunghezze dal vertice assieme all'Empoli che ha pareggiato con la Cremonese (1-1).

Nessuno da rimproverare, anzi da esaltare la reazione immediata e duratura di tutto il gruppo rossoblù, che ha provato in tutti i modi a penetrare nell’area di rigore avversaria, senza contare i quattro tentativi di Simy di mettere la palla in rete con Pinato a fare muro, sdraiato sulla linea di porta. Ci provano ancora Benali, Massias, Crociata e Nalini quando viene inserito in campo, dopo un anno di fermo.

Il pareggio finale premia la squadra di D’Angelo, che soffre senza arrendersi mai; non soddisfa i crotoniati, di gran lunga superiori per il volume di gioco espresso con qualità.

Il tecnico toscano si porta a casa i complimenti di Stroppa: “non è facile vincere un campionato di serie C e affrontare una B difficile come questa”. Lui, invece torna in Calabria con l’amarezza della mancata vittoria: “quando si gioca così, queste gare devono finire diversamente. A volte meglio fare due gol e cinque tiri”.