Il Sindaco Pugliese ha perso i “Sensi”? Fiera annullata tra paralisi amministrativa, convulsioni elettorali e spasmi giudiziari

14 ottobre 2019, 18:35 Politica.24

Quando una notizia di per sé non clamorosa viene letta e interpretata nella logica di un contesto più ampio, è in quel caso che essa assume un significato ben preciso, essendo anche il segnale di una situazione in evoluzione oppure già ampiamente in involuzione.


Si dà il caso che questa regola vale a pennello a proposito dell’annullamento di ben due fiere ottobrine (QUI), improvvisamente “cancellate” dal preventivo calendario annuale stilato dai preposti uffici del Comune di Crotone.

Un ennesimo e bel risultato del sindaco Pugliese! I fattori ostativi preesistevano da alcuni anni, ma le giunte precedenti e questa si erano adoperate in tutti i modi per aggirare i divieti e la carenza di normativa.

La Fiera di Crotone - che pur avrebbe dovuto essere il frutto di un “Ente Fiera” a suo tempo decantato e poi riconvertito in altre iniziative sovvenzionate dall’Europa perché a “emissioni zero” sempre ben remunerative per specifiche famiglie d’imprenditori di razza (podolica) - sono state in men che non si dica abrogate” dal Sindaco che ha vantato la sua decisione niente poco di meno che come uno squisito prodotto di legalità, ovviamente ben condita in sugo casereccio.

Appare chiaro, infatti, che il trauma della vicenda giudiziaria della fiera Mariana (QUI) abbia lasciato un segno evidente e doloroso che pare abbia portato alla completa paralisi di un settore amministrativo di peculiare rilevanza per l’economia crotonese, afferendo ad ambiti di mercato e di impresa come quello del Commercio, dell’annona, del traffico e della viabilità, tutti i settori in cui il deficit programmatico, gestionale e operativo è apparso in tutta la sua catastrofica portata.


La lottizzazione di fatto trasferita

su una collina con vincolo forestale


Di certo si tratta di settori tanto strategici per una buona impostazione di un comune moderno ed efficiente che, nel momento in cui sarà spazzata via questa accozzaglia frammista di arrivismo politico, nepotismo ed elettoralismo mercatale, non potranno essere più gestiti con pressapochismo, e arroganza.

E, d’altro canto, il Sindaco Pugliese preferisce frenare su queste attività continuando però ad essere molto “allegro” su altre partite.

Basta ricordare la delibera di giunta di settembre appena scorso con cui è stata approvata una lottizzazione in contrada Margherita, che è stata contrabbandata come una scheda di attuazione di una precedente diversa lottizzazione di fatto trasferita su una collina con vincolo forestale, e con plateale spregio del conseguente vincolo di “zero consumo del suolo”.

Appare evidente che una siffatta notizia non può che allertare l’attenzione della pubblica opinione, come pure delle specifiche autorità forestali, oggi sotto l’egida dell’Arma dei Carabinieri, anche perché non è secondario evidenziare che tale materia risulta essere di competenza del Consiglio Comunale e non invece determinabile con un atto di Giunta.


La Piscina, il Molo Sensi e l’esplodere

di un ulteriore conflitto di interesse


Altrettanto dicasi per l’affaire relativo alla Piscina Olimpionica (QUI) dove il sindaco e la giunta hanno deciso di impiantare un contenzioso con il Consorzio titolare delle precedenti gestioni, nel mentre, a distanza di un anno e mezzo dall’emersione di un vero e proprio pasticcio passato al setaccio dalla Procura della Repubblica, con in ballo la non irrilevante cifra di un milione e 100 mila euro, lo stesso Comune non ha ancora provveduto sollecitamente a recuperare tale somma: probabilmente perché in presenza di remore che scaturiscono da conflitti di interesse piuttosto noti, riguardanti alcuni titolari della “funzione amministrativa”, nonché gli stessi titolari della attività natatoria?

Noi non crediamo, scettici quali siamo, che questa amministrazione abbia perso i “Sensi”, per cui, fuor di metafora, anche in questo caso il sindaco Pugliese rischia di suscitare l’esplodere di un ulteriore conflitto di interesse.

Infatti, il recupero del Molo Sensi, senza alcun dubbio utile alla città, potrebbe altrimenti essere la furbesca trovata di una leva per assortire un altro “rassemblement” privatistico, una volta esaurite le condoglianze dopo l’eutanasia propinata alla “Marina Spa”.

Dai trattati in materia medico-legale si apprende che le paralisi spesso sono accompagnate da spasmi e convulsioni che peggiorano lo stato dell’ammalato.

E la Giunta Pugliese, per quanto riesca a simulare, spesso con l’ausilio infermieristico di varie opposizioni assenti in aula quanto assiduamente presenti nelle commissioni, non è certo un malato immaginario.