Non si è ancora conclusa la 6° giornata del campionato di Serie B, mancano all’appello le gare di Livorno-Salernitana e Cremonese-Ascoli per completare il quadro della classifica finale, ma dai campi arrivano i primi responsi.
di Cinzia Romano
Nell’anticipo di venerdì sera il Crotone, con una doppietta di Benali e un gol di Crociata, espugna l’Adriatico-Cornacchia, rifilando un sonoro 3-0 al Pescara, che perde partita ed un’imbattibilità casalinga durata 9 gare consecutive.
Con lo stesso risultato dei pitagorici, è l’Empoli a strapazzare il Perugia di Oddo ed a risalire la classifica portandosi momentaneamente al primo posto, in attesa del posticipo che si giocherà allo stadio Zini di Cremona.
Il Trapani cala il poker a Spezia e lascia l’ultimo posto in classifica alla Juve Stabia sconfitta in casa per 1-0 dal Cittadella.
Il Benevento si fa rimontare e chiude la gara con un pareggio finale contro l’Entella, prossimo avversario degli squali.
Il Pordenone, nel match col Chievo, passato in vantaggio dopo appena 10 minuti, tra il 51’ ed il 57’ subisce un primo cartellino rosso, il gol del pari e una seconda espulsione, ma difende con i denti il pareggio finale, rivelandosi una piacevole sorpresa.
Il torneo cadetto è da sempre complicato ed imprevedibile, lo dimostra il 15° posto della squadra di Nesta che, pareggiando in casa contro il Cosenza, ha lasciato il campo tra i fischi, avendo racimolato fin qui, solo 5 punti.
Una gruppo che sulla carta ha validi giocatori ma che probabilmente non hanno smaltito le scorie della delusione per la retrocessione, dimostrando sul campo poca compattezza di squadra e molto nervosismo: rimediate già due espulsioni e 16 cartellini gialli da inizio campionato.
Il tecnico dei ciociari dovrà lavorare molto sulla testa dei giocatori per riuscire a raddrizzare un percorso iniziato in maniera sbilenca, sempre se la piazza laziale e il presidente Stirpe avranno la pazienza di aspettare.
L’Empoli, sebbene tra le mura dell’Ezio Scida non sia stato così brillante da impressionare positivamente, è ancora imbattuta, dimostrando di essere una squadra da alta classifica con l’obiettivo promozione.
Il Crotone gioca 3 partite in 6 giorni, percorrendo circa 3500 km totali per i viaggi delle due trasferte, cambia pelle degli undici titolari in tutte e tre le gare, ma mantiene sempre la sua identità con l’impostazione del gioco palla a terra o con verticalizzazioni che partono dai piedi dei difensori dimostrando un calcio offensivo sin dai primi minuti di gioco. Bravo lo staff tecnico che è riuscito in pochi giorni a far mantenere una preparazione atletica eccezionale.
Contro il Pescara, i rossoblù hanno dato prova di una ennesima prestazione corale aggiungendo certezze ai rossoblù, intimorendo gli avversari. Giuste, pure, le risposte a mister Stroppa, che sta facendo di necessità virtù, dovendo fare a meno dei difensori infortunati Spolli, Curado e Cuomo e centellinando i minuti degli attaccanti Vido e Maxi Lopez non ancora al top.
Dopo un inizio di stagione poco proficuo in fase realizzativa, i pitagorici ripartono dalla doppietta di Ahmad Benali e dal gol di Giovanni Crociata, frutto di grandi giocate individuali in belle trame di squadra.
Protagonista indiscusso del match contro gli abruzzesi, è stato il ventottenne attaccante brasiliano Junior Messias, che ha dato spettacolo delle sue doti tecniche, della sua velocità e del sacrificio in fase difensiva. Onnipresente, tanta gamba e resistenza fisica che, nel momento in cui gli avversari non ne avevano più, è stato possibile fermare soltanto con un placcaggio da rugby.
Partita dopo partita Cordaz e compagni stanno acquisendo consapevolezza nei propri mezzi, senza essere mai appagati dei risultati, un gruppo a cui, forse, manca solo quella maggiore velocità urlata a gran voce da mister Stroppa.
Qualche giorno di riposo per i rossoblù che riprenderanno gli allenamenti lunedì pomeriggio, presso il centro sportivo ‘Antico Borgo’, in vista della gara contro la Virtus Entella, match della 7ª giornata in programma sabato alle ore 15 all’Ezio Scida.
