L’ira del Pd crotonese, tutti contro il commissariamento: la rivoluzione di luglio a colpi di penna e calamaio

22 luglio 2019, 14:21 Sr l'impertinente

“Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che poi venga scoperto” (Italo Calvino). “Caro Nicola ti scrivo...”: il Segretario nazionale del Partito Democratico in questi giorni si è visto sommergere da lettere ed esposti in arrivo da un’unica località di provenienza, la città di Crotone.


di Sr* l'impertinente

Le missive in questione hanno, più o meno, tutte lo stesso contenuto: il commissariamento ritenuto “illegittimo” ed “ingiusto” del circolo del Partito provinciale da parte del Commissario regionale Stefano Graziani (LEGGI).

Commissario che ha, in pratica, defenestrato la segretaria del Pd crotonese, Antonella Stefanizzi, rea a dire del dirigente di “flirtare” - politicamente s’intende - con l’Amministrazione Pugliese.


“Scrivere è una forma sofisticata di silenzio”.

(Alessandro Baricco)


Una vicenda, questa, che ha molti aspetti paradossali, come d’altronde accade spesso quando c’è di mezzo la politica crotonese, dove niente è come sembra e nulla appare com’è in realtà.

Ad esempio, fino a qualche giorno fa Graziano e il segretario provinciale Gino Murgi erano dalla stessa parte, come testimonia una nota congiunta dei due dopo un incontro avuto a Lamezia Terme.

La nota si chiudeva con un’affermazione talmente netta e perentoria da non lasciare alcun dubbio: tra l’amministrazione Pugliese e il Pd non ci sarebbe stato nessun accordo, senza ma è senza se.


“Io credo soltanto nella parola.

La parola ferisce, la parola convince, la parola placa.

Questo, per me, è il senso dello scrivere”.

(Ennio Flaiano)


Peccato però che a Crotone di sé e di ma sono costellati tutti i luoghi, specialmente le sedi istituzionali e politiche. Così, di rientro da Lamezia, il Pd crotonese ha incontrato il sindaco Ugo Pugliese ed il “capo” a Sculcolandia”.

Un incontro suggellato con una nota congiunta (assai in auge in questi giorni) in cui si esternavano gli amorosi sensi, ed il tutto condito dall’amore per Crotone ed i suoi cittadini (QUI).

E al primo Consiglio utile, come d’altronde già avvenuto in precedenza, ben quattro consiglieri del Pd erano presenti ad assicurare il numero legale, poi svanito per una defezione, ma nella maggioranza.


“Non c´è nulla di sorprendente come la vita.

Tranne lo scrivere. Lo scrivere.

Sì, certo, tranne lo scrivere,

l´unica consolazione che abbiamo”.

(Orhan Pamuk, Il libro nero)


In realtà ben presto è emerso come sarebbe stata sì colpita la Stefanizzi, ma che nel mirino vi fosse qualcun’altro, che risponde al nome di Mario Oliverio, il governatore della Calabria da tempo sotto attacco.

Proprio quest’ultimo, difatti, è stato tra i principali sponsor del patto” Demokratici-Pd, da realizzarsi per assicurarsi il favore della macchina dei voti Sculchiana, utile per le Regionali. Sempre se lo ricandidano, naturalmente.

Il caso Crotone, dunque, rientra nell’ambito nelle manovre che da tempo sono in atto per evitare proprio che Oliverio possa ripresentarsi come candidato del Pd alla presidenza. In sostanza, lo si vuol far fuori; politicamente sia beninteso.


“Domani potrebbe essere un inferno,

ma oggi è stata una buona giornata di scrittura,

e nelle buone giornate di scrittura

non importa nient’altro”. (Neil Gaiman)


Non a caso Graziano, diventato a Crotone il nemico pubblico numero uno del Partito Democratico provinciale, è nell’area di Franceschini, che guarda caso è la stessa di Nicodemo Oliverio, “sodale” di Peppino Vallone, contrario alla riconferma di Oliverio alla presidenza della Regione, e che si oppone anche alla celebrazione del congresso regionale del Pd.

Il provvedimento di Graziano, poi, per pura coincidenza, è arrivato subito dopo che il governatore aveva difeso l’operato della Stefanizzi e dopo che Oddati, responsabile Sud del Pd, aveva dato luce verde proprio al Congresso regionale, decretando la fine del commissariamento.


“Scrivere non è niente più di

un sogno che porta consiglio”.

(Jorge Luis Borges)


Appostati sulle torrette di guardia a difesa del fortino di via Panella anche tre consiglieri comunali di Crotone, vale a Mario Galea, Michele Ambrosio e Saverio Flotta (QUI).

Sottolineano i tre dell’Ave Maria che loro non hanno fatto alcun patto con Sculcolandia e Pugliese, e che la prova lampante sarebbe il fatto che non si fosse entrati direttamente nella Giunta, appena formata dal sindaco (QUI).

Non spiegano, però, e soprattutto ai loro elettori, perché, ogni qual volta sia servito alla maggioranza il mantenere il numero legale in Consiglio, loro sarebbero stati sempre in aula, al contrario dei colleghi della minoranza.


“Il segreto di una buona scrittura

è dire una cosa vecchia in un modo nuovo

o dire una cosa nuova in un modo vecchio”.

(Richard Harding Davis )


A difesa del Pd crotonese è stato calato anche un altro tris: Intrieri, Bruno e Mancuso, componenti dell’assemblea nazionale del partito, che se la sono presa con Graziano non solo dal punto di vista politico, accusandolo, infatti, non solo di un provvedimento illegittimo e fuori dai sui poteri ma anche di aver avuto comportamenti misogeni (QUI).

Il riferimento, esplicito, è alle conversazioni telefoniche intercorse tra il commissario e la segretaria Stefanizzi, in cui Graziano, a loro dire, avrebbe manifestato siffatte attitudini.


“Perché scrive certa gente?

Perché non ha abbastanza carattere

per non scrivere” (Karl Kraus)


Intanto stasera, contro il commissario regionale, va in scena una rappresentazione del dissenso in grande stile con tanto di ospiti provenienti da fuori. Oltre ai dirigenti locali ci saranno dei Consiglieri regionali e, soprattutto, Seby Romeo, braccio destro di Oliverio.

Il cerchio, quindi, si chiude e dimostra ancora una volta che il Pd di Crotone conta solo quando è strumento per colpire qualche grosso bersaglio, in questo caso, il buon Mario Oliverio.

La riunione si terrà nella federazione provinciale, in via Panella, e si spera che finisca prima che cali il sole (e non solo quello dell’avvenire) perché con la luce (ma anche con acqua e condominio) il Pd provinciale, ultimamente, pare abbia qualche problemuccio.

*Simbolo dello Stronzio