Crotone. Un’area verde unica e abbandonata: che fine ha fatto la Piazza degli Artisti?

19 luglio 2019, 08:00 Imbichi

L’unica area verde del quartiere è abbandonata ed inaccessibile, e dopo diversi tentativi di riqualificazione e recupero è stata chiusa definitivamente. Una piazzetta incompleta e non fruibile in una zona dove si parla, da anni, di nuovi spazi verdi.


di Francesco Placco

Fondo Gesù è un quartiere che aspetta. Aspetta l’ultimazione delle case popolari, il recupero urbano, la riqualificazione incessantemente proposta di sindaco in sindaco. Aspetta le aree “di socializzazione”, i centri diurni, i servizi. E aspetta, come se non bastasse, anche le sue aree verdi, i parchi giochi, gli spazi aperti.

La sensazione di una perenne attesa è palpabile, e la rassegnazione ai cambiamenti lenti - lentissimi - non fa fatica a trasparire. In vista dei progetti per il recupero di un’area aperta piuttosto grande, ripresentati di recente, la popolazione appare piuttosto scettica: li dovrà sorgere un campo sportivo ed un grande parco, ma per ora c’è solo una recinzione a delimitare l’area.

C’è chi sospetta che “rimarrà qui per sempre”, e chi invece teme che “farà la fine dell’altro parco”. Si, perché a Fondo Gesù esiste, almeno sulla carta, un’altra area verde, realizzata nel 2004 proprio all’ingresso del quartiere.

Parliamo della Piazza degli Artisti, un’area di circa 7 mila metri quadri con annesso parcheggio, che doveva rappresentare un luogo di svago “ideale per le famiglie del quartiere.

Voluta da Pasquale Senatore e realizzata nell’ambito del piano di recupero urbano “Fondo Gesù”, la piazza comprendeva un’area giochi per bambini, una piccola pista ciclabile interna, una piazza rialzata, un parcheggio da 65 posti auto, due campi da bocce e diverse installazioni artistiche che dovevano richiamare il passato magnogreco della città.

La piazza venne realizzata tramite il Piano di Recupero Urbano approvato dalla Regione Calabria, che sborsò oltre 22 miliardi di vecchie lire, di cui 15 destinati al solo quartiere di Fondo Gesù.

L’idea era quella di “offrire agli artisti della città la possibilità di esprimere le loro potenzialità sulle pareti del muro in cemento armato” eretto nel mezzo del parco. Si parlò addirittura di un ipotetico bando con cadenza annuale. Ma nulla di tutto ciò prese mai forma.

Il parco venne ben presto abbandonato a sé stesso, fungendo da ritrovo per senzatetto e migranti. Furono diverse le associazioni di quartiere e simili ad occuparsi della sua manutenzione, ma gli interventi di recupero si scontrarono sempre con l’incuria e l’inciviltà degli stessi fruitori dell’area.

Oggi la piazza è inaccessibile, i cancelli sono serrati e l’erba all’interno è alta. Anche il piccolo parcheggio esterno è occupato da una roulotte, che si è addirittura recintata diversi posti auto.

Le colonne doriche, che avrebbero dovuto rappresentare il passato glorioso della città, giacciono incompiute e divelte, rovinate tanto dalle persone quanto dalle intemperie. I campi da bocce sono pozze d’acqua stagnante. L’arredo urbano, dove esiste ancora, è divelto.

Queste le condizioni di un’area verde esistente, di un parco - o di una piazza, che dir si voglia - che potrebbe fungere da punto di ritrovo per i più piccoli. Area dimenticata dagli enti preposti, tanto da non essere più inclusa neppure nei contratti di affidamenti ai privati.

Affidamento che potrebbe rappresentare una vera svolta, specialmente in un quartiere che da tempo chiede, senza sperarci, degli spazi aperti vivibili e curati.